C'è dello stile in quel salone di Michele Fenu

Presentata la rassegna di Torino: dal 22 aprile al 1° maggio al Lingotto Presentata la rassegna di Torino: dal 22 aprile al 1° maggio al Lingotto C'è dello stile in quel salone Carrozzieri e designers in primo piano TORINO. Dopo due anni torna il Salone internazionale di Torino. Dal 22 aprile al 1° maggio, per 11 giorni, il Lingotto ospiterà l'edizione n. 65 di una rassegna che ha ben contribuito alla diffusione dell'auto nel nostro Paese e a far conoscere lo stile italiano nel mondo. Proprio lo stile, o se volete, il design, ne sarà il punto nodale: una scelta che dovrebbe contribuire al rilancio dell'esposizione, caratterizzandone i contenuti rispetto alle altre manifestazioni europee del settore, ormai simili le une alle altre. Questo, almeno, sperano gli organizzatori, che hanno presentato ieri il Salone presso il Circolo della Stampa di Torino. La rassegna è stata affidata dall'Anfia alla gestione della Promotor, la stessa società che cura il Motor Show di Bologna. Per il gruppo bolognese (che tra affitto del Lingotto Fiere e royalties spende circa tre miliardi e mezzo) anche una sfida dopo le ultime non esaltanti edizioni: nel '92, ad esempio, era mancata la partecipazione di alcune Case estere. Purtroppo, i vuoti restano (Citroen, Ford, Honda, Nissan, Peugeot, Toyota, Volvo), pur se ritorna in scena la Renault. I motivi? tanti, ma in particolare affiorano problemi di budget, anche se - sostiene Alfredo Cazzola, presidente della Promotor - i costi di partecipa¬ zione al Salone di Torino sono inferiori a quelli di altre rassegne. Si parla, per avere uno stand medio di 7-800 metri quadri, tra affitto e allestimento, di una spesa di 6-700 milioni. L'obiettivo, in ogni caso, è quello di superare il numero di visitatori di due anni fa: quasi 500 mila. Si dice che gli assenti abbiano sempre torto e, stavolta, dovrebbe essere proprio così. Anche perché il Salone rimane una passerella e uno stimolo in un mercato che, crisi o non crisi, appare come uno dei più importanti d'Europa (l'anno scorso fu secondo solo alla Germania). E se è vero che stiamo andando verso una lentissima ripresa, la rassegna del Lingotto potrebbe contribuire a spingere le vendite, con la sua ventata di novità e le sue mille curiosità. Si annunciano sei «prime mondiali», un grappolo di concept-cars e prototipi da parte di carrozzieri e designers, la vetrina delle Punto, con nove divertenti interpretazioni proposte da Bertone, Boneschi, Coggiola, Giannini, Idea, Italdesign, Maggiora, Pininfarina e Zagato: un'allegra parata del modello italiano più famoso e di maggior successo. In più il debutto nazionale di numerosi modelli, visti e provati dai mass media, ma non ancora in commercio in Italia. Tra le «prime» spiccano quel¬ le dell'Alfa Romeo 145, l'originale monovolume-station wagon che si rivolge in particolare agli amanti del tempo libero; il monovolume della Lancia, forse il più elegante e raffinato nella serie di vetture frutto dell'accordo Psa-Fiat Auto; la nuova edizione della lussuosa ammiraglia Maserati, la Quattroporte; la versione coupé della De Tomaso Guarà. E, per sottolineare il tema della rassegna, alcuni costruttori porranno in primo piano nei loro stand gli aspetti stilistici. E' il caso di Alfa Romeo, Bmw, Ferrari, Fiat, Lancia, Mercedes (che a Torino dovrebbe presentare un innovativo studio di roadster) e Renault. Un omaggio al Salone, ma anche un modo per riaffermare l'importanza del design nel prodotto auto: «tirano» molto la sicurezza e la concretezza dei contenuti, ma, prima di tutto, una vettura deve piacere. Altrimenti, gli altri discorsi e le altre motivazioni di acquisto neppure emergono. Poi, convegni, incontri, premiazioni e una riunione dei designers di tutto il mondo. Saranno in trecento. Se oggi il loro lavoro è così importante, è anche merito di Torino, dove lo stile italiano si è sviluppato, mescolando creatività, artigianato e fantasia. Michele Fenu Al debutto Alfa 145 Maserati Quattroporte e Lancia monovolume A sinistra, l'Alfa Romeo 145, una delle più interessanti novità del Salone di Torino Sopra, un'immagine del Lingotto, sulla cui pista sopraelevata sarà possibile ai visitatori effettuare prove di auto

Persone citate: Alfredo Cazzola, Boneschi, Coggiola, Giannini, Maggiora, Pininfarina, Zagato