Il sole la neve il Cervino
Dopo un'ottima stagione tutto il comprensorio, su 1500 metri di dislivello, è perfettamente agibile Dopo un'ottima stagione tutto il comprensorio, su 1500 metri di dislivello, è perfettamente agibile Il sole, la neve, il Cervino Fino al 15 maggio impianti aperti Una recente e attendibile indagine di mercato ha sancito che in Italia gli sciatori «abituali» sono oltre due milioni. Ma fra questo esercito che ben raramente salta un «weekend» o le vacanze canoniche di Natale, quanti, quando arrivano le giornate più calde, pensano che sia il momento delle scampagnate e delle prime gite al mare? Nulla di più errato, perché se lo sci in piena primavera è stupendo ovunque, a Breuil Cervinia è addirittura fantastico. In questi giorni i 1500 metri di dislivello del comprensorio (o quasi duemila se contiamo di partire dalla vetta del Piccolo Cervino) sono perfettamente agibili; le giornate sono lunghissime, il sole è bruciante e la neve primaverile non crea timore anche ai turisti meno esperti. La stagione ha mantenuto più o meno i livelli di affluenza, ottimi, dell'anno scorso, ma è da oggi fino al 15 maggio, ultimo giorno di apertura degli impianti, che Cervinia ha veramente «una marcia in più», quando la stragrande maggioranza delle altre località alpine ha già chiuso i battenti o sta per chiuderli. Ed è proprio in queste settimane che è bello accompagnare quassù qualcuno che non ha mai visto queste montagne: resterà estasiato. Il neofita della Valtournenche si troverà a quota duemila immerso in una conca cui fanno corona i picchi delle Grandes Maurailles e la piramide del Cervino: e già questa visione vale il viaggio. Se decide di prendersi una giornata di pausa prima di calzare gli sci si troverà in un paese che negli ultimi anni ha compiuto un rimarchevole salto di qualità (sette alberghi a quattro stelle) in quanto a servizi. Il comprensorio sciistico poi è veramente senza confronti per bellezza, vastità, lunghezza e cura delle piste (e praticamente, se non per un paio di seggiovie in prossimità del centro abitato, non esiste un tracciato che non sia alla portata di uno sciatore appena discreto). La natura ha elargito doni a piene mani a Breuil Cervinia, ma gli uomini, a cominciare dai pionieri che nel 1936 costruirono la prima funivia per Pian Maison, hanno saputo costantemente adeguare il «domaine skiable» alle richieste di una clientelo internazionale sempre più esigente in fatto di potenza, velocità e sicurezza degli impianti di risalita. Dai duemila metri del paese si sale ai 2600 di Pian Maison (e qui consigliamo a chi è veramente fanatico dello sci di fermarsi a soggiornare per una settimana all'hotel Lo Stambecco: vivrà in una struttura molto confortevole e non avrà auto, rumori, folla vociante, ma potrà essere il primo a calzare gli sci al mattino e l'ultimo a toglierli al tramonto in una vera «full immersion» di discese) con una funivia o con una telecabina a sei posti. Di qui sono possibili due direttrici non comunicanti fra loro: sulla sinistra (salendo) si arriva ai 3500 metri di Plateau Rosa con due tronchi di funivia e si ridiscende attraverso il Colle del Theodulo (in questa zona pullulano gli skilifts, anche per principianti, e le seggiovie al servizio di piste facili o di media difficoltà); sulla destra invece una telecabina a dodici posti porta al Lago di Cime Bianche da cui sale la potentissima funivia per Plateau (1400 per¬ sone l'ora di portata, una velocità di quasi 40 chilometri l'ora) che serve, anche come impianto ripetitivo, la parte più alta e più impegnativa della pista del Ventina, tracciato che poi continua fino al fondovalle, su cui si corre «Azzurrissimo» (quest'anno il «gigante» più lungo del mondo si concede una «pausa di riflessione») e che può essere innevato per i due terzi conclusivi dai cannoni a bassa pressione. In zona Ventina una seggiovia triposto consente un agevole collegamento con il comprensorio di Valtournenche (dove si può scendere fino a quota 1600 metri) mentre intorno al centro abitato esistono altri due nuclei di impianti: le seggiovie del Carosello, tutte nel bosco e con piste anche di notevole difficoltà, e il Cretaz dove skilifts e seggiovie si arrampicano fin sotto gli strapiombi del Furrgen e dove nelle ore serali le sciovie della zona Campetto, adeguatamente illuminate, ospitano le gare della scuola di sci, sfide, animazioni e giochi sulla neve. E se tutto questo bendiddio non basta, gli incontentabili hanno anche la possibilità, con un collegamento facilissimo, di spaziare nella stessa giornata sulle piste svizzere di Zermatt (ne parliamo diffusamente in un altro servizio). Trovate, in una stagione in cui spuntano le primule, chi può offrire di più.
Persone citate: Breuil Cervinia, Cretaz
Luoghi citati: Italia, Pian Maison, Valtournenche
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