Figurine boom senza nostalgia
UN MODERNO AMARCORD Torna la mania del collezionismo: i divi di cinema e tv sconfìggono i calciatori Figurine, boom senza nostalgia Ma l'Unità recupera i vecchi album della Panini _ i.f ... .... . Ogni anno venduti oltre 5 miliardi di pezzi UN MODERNO AMARCORD SE ti manca Pizzaballa, compra l'Unità)). Una pagina intera di pubblicità, con nome e foto dell'ex portiere dell'Atalanta, sancisce sul quotidiano del pds il ritorno di una passione dei tempi antichi: le figurine. E nella versione più tradizionale, le immagini di calciatori. Dall'I 1 aprile, per 25 lunedì e per duemila lire, il giornale offrirà un album della Panini. Al termine della raccolta i lettori calciofili avranno in archivio venticinque anni di calcio illustrato, dal 1961, era di Sivori, al 1986, secondo Mundial messicano. L'idea è venuta al direttore Walter Veltroni, juventino sfegatato, che ha l'abitudine di rilassarsi sfidando il condirettore Piero Sansonetti, milanista doc, a ricordare le formazioni degli Anni 60. A forza di rilassarsi, Veltroni ha messo a punto il progetto: quell'innocente gioco della memoria poteva trasformarsi in un'ottima operazione di marketing. E quando sono giunte le segnalazioni di un nuovo boom delle figurine, il via è stato dato: al lunedì l'Unità conta di vendere 250 mila copie, contro le 150 mila senza figurine. Sono 5 miliardi le figurine che escono ogni anno dallo stabilimento modenese della Panini, 300 dipendenti più altri cento sparsi nel mondo a studiare gli almanacchi del calcio locale. Ma di quei 5 miliardi di pezzi, l'80% della produzione mondiale, solo uno su tre rappresenta un calciatore: il resto è un osanna ai divi della fiction tv (gli sceneggiati, come si diceva una volta) e della canzone. Un segno dei tempi. E ogni giorno al centralino della Panini, via Emilio Po 380 a Modena, giungono decine di telefonate. Voci di bimbi chiedono del signor Repe. Dall'ufficio postale del quartiere migliaia di let- tere vengono recapitate ogni mese al signor Repe. E' un livello di gradimento che solo Babbo Natale potrebbe insidiare. Ma Repe non esiste, è il frutto della fantasia di un «promoter», l'invenzione del marketing Panini. Repe è la migliore dimostrazione che in un mondo che vuole assomigliare sempre più al «villaggio globale» profetizzato da Me Luhan, un pianeta informatico collegato in tempo reale, la buona, vecchia figurina ha anco- ra un suo posto. Anzi, attira col suo fascino cartaceo i ragazzini di oggi, abituati a spadroneggiare con maestria sulle più complesse tastiere di computer. Due anni fa la Panini, leader mondiale e praticamente monopolista della «bustina», come in gergo viene chiamata la confezione di sei figurine adesive da incollare sull'album, era in serie difficoltà: la gestione Maxwell (il miliardario anglo-magiaro poi morto in un incidente nautico) aveva messo ko la gloriosa fabbrica che dal 1961 sforna immagini in sedicesimo. Poi, con la nuova gestione tutta italiana condotta dalla De Agostini e con l'idea di gettarsi sul filone musical televisivo - con serie come «Beverly Hills News» o con invenzioni di personaggi come mister Repe - la Panini è tornata ai fasti degli Anni 60, quando tre Janich valevano un Bulgarelli, e due Salvadore un Sivori. L'interesse è cresciuto anche per le antenate delle figurine, le Liebig, le Perugina, balocco di generazioni di italiani. Oggi, in piena era informatica, distinti signori si disputano a colpi di milioni, ai mercatini di Arezzo o di Modena, la collezione del feroce Saladino. «Ne conosco diversi, di vip appassionati di figurine, ma non me ne chieda i nomi, non è il caso» dice Giuseppe Panini, colui che con i tre fratelli fondò l'azienda modenese e che oggi ne vive di rendita. Forse per quei vip le figurine d'epoca, strapagate ai mercatini dell'antiquariato, sono la proiezione di giochi d'infanzia troppo presto interrotti. Per Natale '94 alla Panini sono già all'opera. L'acquisto dei diritti Disney è una miniera d'oro. «Aladino» in edicola va fortissimo, a fine anno uscirà «Lyon King». Altro pane per i denti aguzzi dei bambini '94, testa al computer e mani imbrattate di colla, per attaccare gli eroi del piccolo schermo sugli album dove i padri appiccicavano gli eroi del pallone. Paolo Potetti Le rarità contese in aste milionarie l > m ..<md?*S£K'-\m' '^mn : r , ^tÈM^' .... .. r . ..... ... Un album di figurine: I hobby della raccolta sta riscoprendo un boom Giuseppe Panini, il fondatore della società leader delle figurine, con Mazzola in una foto di qualche anno fa
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