Germania-Inghilterra il 20 aprile di Emanuele Novazio

Germania-Inghilterra il 20 aprile Germania-Inghilterra il 20 aprile Londra cancella il «match di Hitler» BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Dopo settimane di polemiche e incertezze, la Federazione inglese alla fine ha detto no: l'incontro di calcio Germania-Inghilterra in programma il 20 aprile a Berlino non si farà, per timore di disordini e violenze fra bande neonaziste e gruppi di sinistra, che proprio la giornata avrebbe potuto favorire. Il 20 aprile è l'anniversario della nascita di Hitler: per questo la data della partita, scelta casualmente, è subito diventata occasione di polemiche feroci. Appena comunicata, centinaia di tifosi inglesi avevano fatto sapere di considerarla «una provocazione da far pagare a caro prezzo» e avevano annunciato di voler «scendere in Germania per rifare la Seconda guerra mondiale in uno stadio». La scelta di una giornata tanto densa di rabbiose evocazioni, si era perfino sospettato - con esagerazione - a Londra, sarebbe stata addirittura uno «sgarbo meditato», uno schiaffo alla memoria storica del Paese. Anche le bande neonaziste tedesche del resto erano pronte a dar battaglia: come ogni anno, in occasione dell'anniversario del loro Fuehrer. Ma, hanno ribattuto i tedeschi, cambiar data vorrebbe dire cedere al ricatto di pochi scalmanati. Quando Amburgo aveva rinunciato ad ospitare l'incontro per paura di scontri, si era dunque fatta avanti Berlino, nonostante la scelta avesse sollevato altre perplessità e polemiche: l'incontro avrebbe dovuto svolgersi nello stadio dove, nel 1936, Hitler inaugurò le Olimpiadi volute dal nazismo. Fino a pochi giorni fa, comunque, la Federazione inglese aveva confermato la volontà di giocare nella data stabilita. Ieri invece la rinuncia definitiva, che in Germania ha provocato reazioni contrastanti: le stesse che nelle ultime settimane hanno alimentato un acceso dibattito storico-politico e hanno costretto i tedeschi a interrogarsi ancora una volta su se stessi, sul ruolo loro assegnato dalla storia, sull'atteggiamento cauto e diffidente che tanti, nel mondo, continuano ad avere di fronte alla Germania e al suo passato. «E' un oltraggio», hanno commentato i responsabili della Federazione calcio: la partita «era e restava una partita», agli eventuali problemi di ordine pubblico avrebbe pensasto la polizia, «tutto il resto è ideologia e propaganda». Altri, soprattutto fra l'Spd e i Verdi, hanno accolto con favore la decisione inglese, perché «anche dopo 50 anni non si può far finta di niente». Ma resta il dubbio che il pragmatismo della Federazione inglese sia davvero una vittoria, per i gruppi neonazisti: un problema di ordine pubblico è diventato politico. Emanuele Novazio W$8z3SJMM~ — ■■ ■ Hitler allo stadio di Berlino durante le Olimpiadi del 1936

Persone citate: Hitler

Luoghi citati: Amburgo, Berlino, Germania, Londra