Arafat boccia gli italiani di M. Cor.

La gente grida: «Rabin vattene a Gaza» e «Viva Goldstein» Nei Territori occupati palestinesi lanciano una granata contro sei soldati Arafat boccia gli italiani Problemi a Roma, meglio gli spagnoli ROMA. La lite tra Berlusconi e Bossi potrebbe mettere in forse la partecipazione italiana alla missione degli osservatori internazionali ad Hebron. Le difficoltà dell'Italia nella formazione del governo preoccupano il leader dell'Olp Yasser Arafat che ieri avrebbe sondato la disponibilità della Spagna a prendere il posto dell'Italia. Questo, riferiscono fonti palestinesi, nel caso il via libera alla partenza dei 35 osservatori italiani non possa essere dato rapidamente a causa della situazione politica interna del Paese. L'argomento sarebbe stato stato trattato ieri al Cairo tra Arafat e il ministro degli Esteri spagnolo, Javier Solana. La notizia, diffusa dall'agenzia «Franco Press», deriverebbe da «fonti diplomatiche occidentali», ma la Farnesina smentisce ribadendo che le trattative per l'organizzazione della forza sono andate avanti tutta la giornata di ieri a Gerusalemme, per proseguire oggi a Hebron. «Non c'è nessuna difficoltà commentano al ministero degli Esteri - i nostri negoziatori proseguono il loro lavoro». Ma di questa eventuale sostituzione dell'Italia con la Spagna nella missione di Hebron non sa nulla nemmeno il rappresentante dell'Olp in Italia, Nemmer Hammad: «La notizia mi coglie assolutamente di sorpresa. Non mi risulta niente del genere». Al Cairo è giunto anche il sindaco di Hebron Mustafa Natshe che nei prossimi giorni si consulterà con il leader dell'Olp. Natshe, insieme alla delegazione da lui presieduta, informerà Arafat della situazione a Hebron. «Dove - ha detto - 120 mila palestinesi soffrono per la chiusura del centro città e per il coprifuoco imposto da più di trenta giorni», dopo la strage della grotta dei patriarchi. Ieri la città è stata dichiarata «zona militare chiusa» nell'imminenza di un sopralluogo del viceministro degli Esteri norvegese Torje Karsen. Intanto la delegazione italiana, che insieme a quella norvegese e a quella danese sta discutendo con le autorità israeliane e palestinesi della presenza temporanea dei 160 osservatori ad Hebron, dovrebbe concludere entro la settimana i suoi lavori. Le delegazioni avrebbero però riscontrato alcuni problemi di natura tecnica, sollevati soprattutto da parte palestinese, in merito, sembra, alla scorta israeliana degli osservatori. I negoziatori si sarebbero dovuti recare ieri a Hebron per un colloquio col sindaco palestinese Natshe, si sono invece limitati a incontrare i rappresentanti del governo israeliano in mattinata a Tel Aviv e i rappresentanti palestinesi più tardi a Gerusalemme. [m. cor.]

Persone citate: Arafat, Berlusconi, Bossi, Hammad, Javier Solana, Torje Karsen, Yasser Arafat