Se lo psicanalista «inventa» lo stupro di Paolo Guzzanti

Se lo psicanalista «inventa» lo stupro Se lo psicanalista «inventa» lo stupro ECCO una storia americana (non europea e la differenza è importante) che rischia di diffamare la psicoanalisi: un industriale vinicolo californiano è stato travolto e distrutto da uno scandalo che nasce dal subconscio della figlia che crede di ricordare, ma non è sicura, di essere stata da lui molestata all'età di cinque anni. Conseguenze: la moglie lo ha piantato in tronco, l'azienda di cui era un dirigente lo ha licenziato. Un uomo distrutto. E dunque: ha davvero molestato la figlia bambina? Non si saprà mai. La consistenza dell'accusa? E' certificata dallo psicoterapeuta della figlia oggi adolescente. La scuola dello psicoterapeuta non è dichiarata, ma è evidente che si tratta deila scuola di Alfred Hitch-cock. La ragazza che accusa (ma non in modo netto) il padre è affetta da bulimia: mangia in maniera irrefrenabile. Sicché, come si usa negli Usa, è stata spedita a farsi regolare il minimo dell'ansia da uno strizzacervelli. Perché non da quello più alla moda? La sua terapia ha un nome suggestivo: «La memoria ritrovata». E' qui che entra in scena Hitchcock. Ricordate Marnie, la ragazza cleptomane (Tippi Hedren) psicoanalizzata da Sean Connery? Lui la incalzava, la costringeva a rivisitare l'infanzia, finché lei cominciava a parlare come una pupattola ricordando il trauma. Trauma chiarito, malato guarito, è il motto di questo genere di psicoanalisi prèt-àporter. Peccato che il caso di Marnie sia un caso rigorosamente cinematografico. Il resto è prevedibile. La ragazza fruga nella memoria e le sembra di vedere un uomo che la manomette, che fa delle cose che la turbano e la angosciano. Da lì, da quel grumo di spavento e di mistero, il maieutico strizzacervelli trae la radice certa della foga nel mangiare. Il terapeuta, come il protagonista di Hitchcock, la assedia: chi è stato? chi? chi? Lei, sotto pressione, dice di vedere una figura indistinta che potrebbe, sì potrebbe persino essere quella di suo padre. Negli Stati Uniti d'America, dove le leggi stanno virando in modo preoccupante verso la direzione dei «movimenti», esiste una norma da brivido: se un terapeuta viene a conoscenza di un caso di molestia, di maltrattamento o di stupro, anche se 40407 OGGI A PAGINA 29 NOTIZIE UTILI PER REALIZZARE IL QUOTIDIANO DI CLASSE 977112217B003 consumato nel passato remoto, anche se avvolto nelle nebbie della fantasia e delle resistenze, è costretto a denunciarlo affinché la legge possa intervenire. L'uomo chiamato in causa dalla pretesa «memoria ritrovata» ha disperatamente negato i fatti, ma non è servito a niente. Adesso ci sarà la causa. E comunque andrà a finire, non è azzardato prevedere conseguenze devastanti. Potremmo trovarci di fronte alle avvisaglie di una nuova psicoetica che riaprirebbe in forma legalmente moderna la caccia alle streghe: si potranno distruggere persone sulla base di quel che può affiorare dalla brumosa palude dei sogni altrui e dei ricordi protetti, mentre i terapeuti dovranno presentare periodicamente i loro elenchi ai tribunali d'inquisizione che decreteranno il rogo sociale preventivo dell'inquisito. Ecco un thriller che anche Hitchcock avrebbe rifiutato di portare in scena. Paolo Guzzanti

Persone citate: Hitchcock, Sean Connery, Tippi Hedren

Luoghi citati: Stati Uniti D'america, Usa