La Stampa - Consultazione Archivio

Fra le nuove «meraviglie del mondo» anche il Jumbo, il supercomputer e la pillola Fra le nuove «meraviglie del mondo» anche il Jumbo, il supercomputer e la pillola Schwarzenegger meglio delle piramidi Aogni epoca le sue sette meraviglie. Gli antichi mettevano al primo posto le piramidi, poi il tempio di Artemide, il sepolcro di re Mausolo ad Alicarnasso, i giardini di Babilonia, la statua dello Zeus di Olimpia attribuita a Fidia, il Colosso di Rodi, il faro di Alessandria d'Egitto. Per i moderni il Boeing 747 (Jumbo) ha preso il posto delle piramidi, al secondo posto troviamo il supercomputer, seguono il telescopio spaziale, la mappa genetica dell'uomo, la musica di Wagner, il tunnel sotto la Manica e le città di Venezia e di Parigi. Ma chi sono i «moderni»? A rappresentarli la rivista inglese «Esquire» ha chiamato 80 intel- /, 04 06 9771122176003 lettuali di varia estrazione: scienziati, artisti, filosofi. Era inevitabile che i pareri fossero discordi. Così, democraticamente, i redattori di «Esquire» hanno stilato la classifica in base al criterio elettorale della maggioranza relativa, con buoni piazzamenti di meraviglie come Arnold Schwarzenegger, Disneyland, il femminismo, la pillola anticoncezionale e perfino le vasche da bagno Jacuzzi. Eccezioni a parte, un denominatore comune unisce le meraviglie antiche alle contemporanee: il gigantismo. E un fattore le separa: la capacità di durare nei secoli. La piramide di Cheope si compone di 2 milioni e 300 mila lastre di roccia, ognuna dal peso di 2 tonnellate. Ebbene, il Jumbo pesa fortunatamente di meno, ma è un insieme di 4 milioni e mezzo di pezzi. E il codice genetico dell'uomo contiene qualcosa come 3 miliardi di molecole significative, mentre un supercomputer compie mi¬ liardi di operazioni al secondo. Naturalmente il discorso non va preso troppo sul serio, più che altro è un gioco di società. Però certi accostamenti sono curiosi: davvero Schwarzenegger è paragonabile al Colosso di Rodi, il femminismo ad Artemide, Disneyland a Zeus? E perché considerare solo la bellezza maschile? Effimero per effimero, non c'era un posticino per Marilyn o anche soltanto Claudia Schiffer? Il guaio è che alcuni degli intellettuali hanno giocato molto sul serio e hanno tirato fuori meraviglie come gli antibiotici, il microscopio elettronico o quel Progetto Genoma che ci darà, per così dire, la formula della vita umana. Tutte cose sulle quali è difficile scherzare. Che cosa sopravviverà delle meraviglie di oggi? Non la ferraglia del Jumbo e neppure i microprocessori del supercomputer o i muscoli di Schwarzenegger. A ben vedere non sopravviveranno delle cose ma delle informazioni: i 3 miliardi di dati in cui è scritto il nostro destino biologico, il numero di anni luce che ci separa dai confini dell'universo, quei segni che corrispondono ai suoni messi insieme dalla mente di Wagner. Da questo punto di vista, ciò che sembra più duraturo nel mondo moderno è anche ciò che è più immateriale. Sopravviveranno quelle astrazioni che sono parole, numeri, crome e biscrome. Il resto sarà un ammasso di viti arrugginite o tutt'al più un poster davanti al quale una ragazza avrà sospirato. OGGI A PAGINA 19 NOTIZIE UTILI PER REALIZZARE IL QUOTIDIANO DI CLASSE Piero Bianucci