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□ IIN □ IIN Carri armati puntano sull'enclave musulmana, aerei Nato sorvolano gli aggressori Serbi all'assalto, Gonade in agonia Decine di morti nella città «invasa» dai profughi □ INTERVISTA INEDITA DEL'49 Schindler: nessuno mi ha creduto ZAGABRIA. Stanno crollando le ultime difese bosniache attorno alla città di Gorazde, sottoposta da una settimana a una violentissima offensiva serba. I carri armati degli aggressori si trovano ormai a tre chilometri dal centro. Davanti a essi, una massa di profughi fugge verso la città già stipata di rifugiati. Secondo radio Sarajevo ci sarebbero decine di morti. Gorazde è una delle sei città della Bosnia che l'Onu ha proclamato zona protetta. Ma le Nazioni Unite non intendono chiedere l'intervento della Nato per togliere l'assedio, benché gli aerei dell'Alleanza tengano d'occhio la situazione. Il gen. John Shalikashvili, comandante in capo delle forze militari Usa, ha spiegato che a Gorazde «la principale causa di morte non sono le armi pesanti, ma le azioni portate avanti da piccole unità di soldati. In queste condizioni, un attacco aereo sarebbe inefficace». 170 ANNI DI SCALFARI