Carni «fresche» ai farmaci di Antonio Giaimo
Carni «fresche» ai farmaci Indagine nel Pinerolese considerata dai veterinari una zona a rischio Carni «fresche» ai farmaci Blitz dei Nas in macelli di Piscina e Cavour La Procura della Repubblica di Pinerolo ha aperto un'inchiesta sulle sofisticazioni alimentari. L'indagine parte dalle segnalazioni del Servizio veterinario dell'Usi 44, che ha rilevato in alcuni allevamenti della zona l'uso di sostanze anabolizzanti e di farmaci in grado di nascondere ai testi clinici la presenza della tubercolosi negli animali. Coinvolti anche alcuni macellai: nel tritato e negli insaccati mescolerebbero solfiti, sali non consentiti dalla legge, che conferiscono un aspetto gradevole alla carne anche se ormai non è più molto fresca. «Le violazioni sono state scoperte dopo i controlli previsti in un piano di monitoraggio» spiega il dottor Mario Valpreda, responsabile all'assessorato regionale alla Sanità. «Il fenomeno, diffuso in Piemonte, ha evidenziato casi più gravi nel Pinerolese». Le sostanze anabolizzanti, in questo caso si tratta del clenbutcrolo, agiscono sulle carni dell'animale distruggendo i grassi e facendo aumentare solo la muscolatura, per migliorare l'aspetto del bovino da macellare. «Queste sostanze tossiche si concentrano soprattutto nel fegato dell'animale» ricorda il dottor Leonardo Surico, del servizio veterinario dell'Usi 44. «Non so- lo alterano il corretto processo di ingrassamento, ma espongono i consumatori al rischio di un'intossicazione, che richiede ricovero ospedaliero. All'estero si sono già avuti casi del genere». L'inchiesta ha portato nei giorni scorsi al sequestro dell'allevamento di Adriano Pognate di Piscina: su due bovini presi a campione le prove di laboratorio hanno accertato la presenza del pericoloso farmaco. Tutti i 300 animali dell'allevamento sono sotto sequestro, in attesa di altri esami. Per l'allevatore è scattata la denuncia penale. Sul tavolo del sostituto procu¬ ratore Santoriello è finito anche un altro rapporto dell'Usi. Apre un contenzioso fra Italia e Spagna, in merito a un'importazione di animali imbottiti di anabolizzanti, giunti nel macello della società Car di Cavour. «Sono 12 bovini - aggiunge il veterinario Giuseppe Marmo - che abbiamo fatto abbattere. Questi controlli devono essere tempestivi perché quando gli animali già ingrassati arrivano in Italia devono essere macellati entro 72 ore». In questo caso pare che non vi siano responsabilità nei confronti dei proprietari del macello e dell'importatore. «Un aspetto dell'inchiesta di particolare importanza - osserva Santoriello riguarda l'uso dell'isoniazide. E' un farmaco che serve a curare persone affette da tubercolosi. E' però vietato in veterinaria, perché nasconde la malattia ai test di laboratorio». Proprio per questo reato è finita sotto inchiesta la Centrale del Latte di Savona, che aveva venduto al caseificio Darò di Macello latte contenente tracce del farmaco. Spiega il dottor Sirico: «Questa sostanza, che passa dall'animale all'uomo attraverso il latte, può avere gravi ripercussioni sulla salute dei bambini e degli anziani, che sono i maggiori consumatori di latte. L'isoniazide, se ingerita quotidianamente, provoca assuefazione, diventando inefficace in caso di assunzione terapeutica». Durante un'ispezione dei veterinari e dei Nas nell'allevamento di Corrado Boretto a Vigone erano stati trovati alcuni flaconi contenenti il farmaco. Anche in questo caso è scattata la denuncia penale. Carabinieri e Guardia di Finanza intensificano i controlli stradali nei pressi degli allevamenti, per intercettare questi pericolosi prodotti al momento della consegna. Antonio Giaimo Posti di blocco di Fiamme gialle e carabinieri per intercettare alla consegna forniture sospette Numerosi allevamenti del Pinerolese sono tenuti sotto costante controllo dai tecnici del servizio veterinario dell'Usi 44 e della Regione Piemonte
Persone citate: Adriano Pognate, Cavour, Corrado Boretto, Giuseppe Marmo, Leonardo Surico, Mario Valpreda, Santoriello, Sirico
Luoghi citati: Italia, Macello, Piemonte, Pinerolo, Piscina, Savona, Spagna
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