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Indagine nel Pinerolese considerata dai veterinari una zona a rischio Rissa a Rivoli Quartiere in guerra per mercato E' finita in rissa tra i banchi del mercato di via Po, ieri mattina, l'ennesima puntata della guerra tra ambulanti e residenti di Cascine Vica, a Rivoli. I primi chiedono da otto anni al Comune l'autorizzazione a trasferirsi in via Sestriere. In settimana avevano raccolto circa novecento firme per sostenere il trasloco. I residenti rispondono che il mercato deve restare dov'è, perché è comodo ai 25 mila abitanti. Ieri un gruppo di cittadini ha tentato di rispondere agli ambulanti con 1.300 controfirme: ma una ventina dei circa cento esercenti li ha aggrediti, strappando la petizione e rovesciando i tavoli dove il comitato «Quartiere Po» propagandava le sue ragioni. E' stato necessario l'intervento di polizia e Vigili Urbani per evitare che la situazione degenerasse. «Cascine Vica è la frazione più popolosa della città. Non c'è ragione perché il mercato si sposti dopo 15 anni», dice Luciano Rabar, segretario del comitato di quartiere. «La piazza è decentrata e si fanno sempre meno affari» replica Salvatore Giglio, a nome degli ambulanti. «La mancanza di parcheggi allontana i clienti. Inoltre il Comune vuole realizzare nel centro un giardino che ridurrà ancora gli spazi. In via Sestriere invece staremo più larghi e anrhe per i clienti quella sistemazione sarebbe molto più comoda». Ognuno, naturalmente, sostiene i propri interessi, rifiutando il confronto con gli altri: «Se fate pochi affari è perché avete i prezzi alti», attaccano i residenti. «Non sono loro a volere il mercato in piazza Cervi: sono i baristi e la pasticceria Rabar, i cui affari sono avvantaggiati», rispondono gli ambulanti. La contesa riprenderà sabato prossimo. «Saremo di nuovo in piazza, ben decisi a raccogliere le 1.300 firme che ci hanno strappato», annuncia il comitato di quartiere deciso a vincere a tutti i costi la battaglia. [m. acc]