Le confidenze a don Albano di Marco Accossato

Uno spaccato del disagio minorile nella comunità-alloggio del Fioccardo Uno spaccato del disagio minorile nella comunità-alloggio del Fioccardo In castigo fra i maiali, a pranzo Le confidenze a don Albano «Negli ultimi anni, a Torino, il numero di "famiglie a rischio" è cresciuto paurosamente, soprattutto nelle zone di Porta Nuova, via Saluzzo, barriera di Milano e Borgo Vittoria. Segnali d'allarme arrivano ora anche dalla provincia: a maggio apriremo una comunitàalloggio per minori a Trofarello». E' preoccupante la situazione di disagio che «svela» padre Albano Allocco, viceparroco al Fioccardo, ai confini tra Moncalieri e Torino, dopo le vicende di ragazze minorenni molestate per anni dai loro padri, naturali o affidatari. Il sacerdote descrive le situazioni tipiche delle comunità d'accoglienza come quella dei padri Somaschi, «La Fraternità», in via Oristano 2 a Torino, dove opera da anni insieme con un confratello, padre Pablo Pirra: «In un lustro abbiamo ospitato un'ottantina di ragazzi dai 14 ai 18 anni. Abbiamo appena aperto un centro anche per i più piccoli, dai 10 ai 14 anni». Il linguaggio del tribunale per i minori li chiama indistintamente «casi». Ma si è di fronte a vere tragedie, spesso inimmaginabili. Come quella di un quattordicenne che i genitori mettevano puntualmente in castigo nel recinto dei maiali, a contendersi per pranzo gli avanzi. «Nelle famiglie a rischio - spiega padre Albano - i problemi sono legati soprattutto ai genitori. Sono presenti fisicamente, ma non come figure educative». E' la storia di una madre che si prostituiva in casa, davanti al figlio quindicenne che non ha mai saputo chi fosse il padre. «Appena ha potuto, è scappato e ha cominciato con l'eroina». Madri prostitute che conducono le figlie sulla stessa strada. Numerosi i casi: «Francesca e Valentina avevano 14 anni quando hanno iniziato. E' tutto quello che ha insegnato loro la madre». Federica, invece, attirata dal desiderio di emergere, ha intravisto la sua grande occasione in un regista conosciuto per strada: è stata protagonista di filmini porno in videocassetta. Per questi ragazzi la vera famiglia diventa la comunità alloggio: hanno una stanza, che debbono tenere in ordine, responsabilità di cui rispondere, studiano o lavorano, e trovano negli educatori figure positive di riferimento, i sostituti dei genitori. «Sono le famiglie meridionali le più difficili da raggiungere anche per i servizi sociali. Si nota ancora una radicata cultura di omertà e di sotto¬ missione delle donne ai mariti. E' emerso anche da un recente convegno torinese che molti figli nutrivano odio non tanto per un padre aggressivo, quanto per la madre che non aveva il coraggio di ribellarsi». Com'è accaduto a Vinovo, dove i carabinieri hanno arrestato un uomo che ha molestato per sette anni la figlia ora sedicenne: «Era terrorizzata, ma la madre non ha firmato la denuncia per paura della vendetta». Padre Albano accusa l'inadeguatezza dell'intervento pubblico: «Continuando a sostenere che è colpa della società se esistono situazioni di disagio, non si risolve nulla se poi nessuno collabora per dare una svolta. E' difficilissimo trovare una famiglia affidataria per un ragazzo a rischio». E un ragazzo a rischio è possibi¬ le preda della criminalità. «Senza contare che il quaranta per cento degli affidamenti fallisce: ci sono minori che in pochi mesi passano tre o quattro famiglie». Nella comunità alloggio del Fioccardo si promuove anche l'inserimento nel lavoro, attraverso laboratori diurni: «Alle ditte non chiediamo soldi, ma commissioni». «Ma è assurdo - conclude padre Albano - che non esistano strutture per assistere questi ragazzi dopo i diciott'anni, quando non possiamo più tenerli. Occorre creare alloggi autogestiti, controllati, dove imparano a gestirsi in crescente autonomia. Da noi riescono a superare un passato traumatico poi si trovano improvvisamente soli». Marco Accossato Due locali di lavoro della comunità alloggio nella parrocchia di don Albano Allocco al Fioccardo

Persone citate: Albano Allocco, Pablo Pirra, Padre Albano, Somaschi

Luoghi citati: Milano, Moncalieri, Torino, Trofarello, Vinovo