Un picnic con caccia ai tesori

PASQUETTA Tante sorprese nella mappa degli itinerari culturali (e gastronomici) per il lungo ponte pasquale Un picnic con caccia ai tesori Dal Canavese a Rivoli si aprono i castelli Gite fuori porta piene di sorprese. Sono un regalo della Pasqua '94: più vivace e attraente che mai, scandita da mostre e iniziative culturali d'importanza internazionale. Appuntamenti con una marcia in più, che nel week-end hanno attratto parecchi turisti e sono riusciti a non deludere i torinesi rimasti in città. ITINERARI CULTURALI. Il cuore del Piemonte «artistico» in questi giorni pulsa nel Canavese. Due le rassegne «imperdibili» riservate agli appassionati di antichità e di oggetti d'arte. La prima, «I tesori e i gioielli del Kremlino», è allestita nel castello di Torre Canavese: dal 20 marzo, giorno dell'inaugurazione, ha ricevuto gli sguardi ammirati di oltre 9 mila visitatori e durerà sino a fine luglio. La seconda è a Ivrea, nella chiesa di San Bernardino: «I 65 tesori dell'Antico Oriente», dedicata a preziosi oggetti laccati giapponesi che risalgono al 18° secolo, è in programma fino al 30 giugno. Ieri pomeriggio l'afflusso di visitatori è stato notevole per entrambe le rassegne, ma il «pienone» (con lunghe code stile Bronzi di Riace) è atteso per oggi. Secondo gli organizzatori «i tesori di Ivan il Terribile» attireranno almeno 3 mila persone, fra cui tanti stranieri: «In questi giorni di Pasqua ai nostri botteghini si sono presentati parecchi spagnoli e tedeschi - dicono alla direzione della mostra - e non mancano i russi, che desiderano ammirare i gioielli che hanno fatto la storia del loro Paese». E' il caso dell'orafo di Pietroburgo Alexei Pomelnikov, 44 anni, che è venuto a trascorrere la Pasqua a Torino per godersi una mostra unica nel suo genere: «Fantastiche le uova di Fabergé, fantastico l'allestimento che rispecchia un gusto tutto italiano». Fra gli altri stranieri intervenuti ieri, la spagnola Maria Solinas, studentessa al quarto anno di architettura a Barcellona: «Una mostra che toglie il fiato: di fronte a certe uova di Fabergé c'è da restare incantati». Dai gioielli di Ivan il Terribile alle lacche giapponesi di Ivrea. Altro tour culturale che racchiude anche il gusto di una piccola caccia al tesoro. Se la rassegna allestita nella chiesa di San Bernardino ha un difetto è quello di essere indicata in modo insufficiente: chi esce dall'autostrada è invitato (da una manciata di cartelli su cui campeggia l'anonima scritta «Mostra Lacche Giapponesi») a seguire indicazioni precise che non esistono. I turisti stranieri poi, sono disperati: ieri pomeriggio si son persi a decine. Vaghe le giustificazioni degli organizzatori: «E' colpa del vento di venerdì notte: ha spazzato via le frecce che indicavano la direzione». Chi ha intenzione di visitare in giornata le due grandi mostre del Canavese potrà incontrare pure le prime tre classificate al concorso per il titolo di «Regina di matrimonio» che si svolge ogni anno in Giappone. Sono Miyuki Masubuco, Minu- ko Yaguda e Yko Ogawa, più note come «Miss kimono», in viaggio premio in Europa. Selezionate non soltanto per la loro avvenenza, ma anche per il modo di esprimersi, di indossare il kimono e di comportarsi come «regine», le tre ragazze saranno ospiti dell'Olivetti e dell'Apt del Canavese. Domani faranno visita al Castello di Masino: dove, sempre a Pasquetta, il Fai organizza un «Déjeuner sur l'herbe» nella porzione di parco denominata «Allea grande». Qui verrà alle- stito un picnic all'ombra di alberi secolari (ingresso 10 mila lire; per prenotazioni tel. 0125 / 778.100). Agli appassionati di pittura russa offre un appuntamento interessante Agliè: la mostra del pittore ucraino Karpo Trochimenko allestita nella chiesa di Santa Marta (famosa per il suo campanile a pianta triangolare) fino al 4 giugno. Organizzata dalla Pro loco la rassegna è aperta al pubblico giovedì, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14,30 alle 19. Per i patiti di arte contemporanea Pasqua ha una meta obbligata: il castello di Rivoli che offre sia un'antologica sul grande artista americano Keith Haring sia una mostra dedicata agli architetti Gabetti e Isola. ANDAR PER PARCHI. Le alternative sono molte. Anche se condizionate dai capricci del tempo. A due passi da Torino c'è il parco regionale della Mandria. Per chi vuole avvicinare camosci e stambecchi, si possono rag giungere le valli Orco e Soana, comprese nei confini del Parco nazionale del Gran Paradiso. UNA GITA AL LAGO. Da Avigliana a Candia, ai laghi morenici intorno a Ivrea, a Viverone. Interessanti e pieni di sorprese gli itinerari alla scoperta dei numerosissimi laghi della provincia torinese. LA SACRA. Una meta classica, soprattutto per chi sceglie la Valsusa per trascorrere la Pasquetta. Dalla vetta del Monte Pirchiriano, si gode uno spettacolo eccezionale. I custodi dell'abbazia, i padri rosminiani, sono sempre disponibili a fornire informazioni sulla storia della Sacra di San Michele. TUTTI IN BICI. Riservata ai cicloturisti l'escursione pasquale «Dalle Langhe al Monferrato» organizzata dall'Associazione Bici & Dintorni (via Andorno 35/b, telefono 888.981): la tabella di marcia prevede la partenza da Asti e arrivo ad Alba con pernottamento in un piccolo albergo di Cisterna. PASQUA SULLA NEVE. Il comprensorio della Via Lattea è in grado di far trascorrere agli appassionati dello sci un piacevolissimo week-end. L'altezza della neve oscilla fra i 40 centimetri ed il metro. Per i bambini sotto gli otto anni gli impianti di risalita sono gratuiti. RISPETTARE I PRATI. E' l'appello delle guardie ecologiche della Provincia che per domani hanno organizzato numerosi servizi di controllo: «Spesso per la classica merenda di Pasquetta i prati vengono presi letteralmente d'assalto e ridotti ad im¬ mondezzai: con un po' di buon senso, si possono evitare danni all'ambiente». MUSICA. L'appuntamento di maggior richiamo è in valle di Lanzo, ad Ala di Stura: lì c'è un locale che si chiama «Sacripante» (via Circonvallazione 42) e organizza concerti ogni fine settimana. Stavolta però ha in serbo un «piatto forte»: stasera alle 22 ospita Giuliano Palma & The Blue Beaters, una superband che riunisce alcuni fra i più noti protagonisti della scena reggae e rap italiana. Il leader e cantante, Giuliano Palma, viene dai Casino Royale, così come il batterista Ferdinando Masi; ci sono poi Bunna e Paolo Parpaglione degli Africa Unite, Giorgio Silvestri e Gianluca Vacha dei Fratelli di Soledad, e Don Cato, ex Loschi Dezi. In Val di Susa, invece, la proposta più interessante viene dal «Balla coi lupi», un ritrovo di Cesana (è in via Ortigara 25) aperto soltanto da un anno, ma attivissimo: stasera al «Balla coi lupi» c'è il bluesman Benjamin Theoval, ma il concerto di maggior richiamo è domani, protagonisti Le Trombe di Falloppio, gruppo torinese di rock demenziale che, con la pubblicazione dell'album «Santi Numi», sembra destinato a conquistare il successo nazionale. Gli spettacoli cominciano alle 22, l'ingresso costa 10 mila lire. Emanuela Minucci Guido Novaria Pasqua e pasquetta sugli sci a Sestriere, Sauze d'Oulx, Sansicario, Cesana e Claviere: altezza della neve fra 40 e 100 centimetri. Per informazioni telefonare ai numeri (0122) 76.306-755.040. Numerose gite consigliabili nelle valli Orco e Soana alla scoperta di camosci e stambecchi. Ad esempio, da Campiglia Soana, in poco più di un'ora si può raggiungere il santuario di S. Besso. SACRA DI SAN MICHELE La mostra delle lacche giapponesi è aperta con orario continuato, dalle 9,30 alle 19,30, nella chiesa di San Bernardino, dove si' può anche ammirare un pregevole affresco dello Spanzotti. PROPOSTE PASQUETTA Ogni gita fuori porta offre una meta ricca di sorprese che non deluderà chi ha rinunciato a una vacanza al mare o ai monti LAGHI DI CANDIA ^ fiVjVggNj La millenaria abbazia che sorge sul Monte Pirchiriano, all'imbocco della Valsusa, è una mèta affascinante, che si raggiunge facilmente da Avigliana o Sant'Ambrogio. LAGHI DI AVIGLIANA Percorrendo l'Autofrejus e la statale della Valsusa, in poco meno di mezz'ora si raggiungono i due laghi che circondano Avigliana, in un ambiente davvero ideale per i pic-nic di Pasquetta. Da Torino, attraverso la tangenziale Nord, si raggiunge La Mandria uscendo a Venaria. E' possibile affittare biciclette e così addentrarsi nell'oasi protetta, regno dei cervi. II castello di Torre Canavese si raggiunge, da Torino, attraverso l'autostrada A 5 uscendo ai caselli di Ivrea o San Giorgio. Informazioni telefonando al numero (0124) 50.10.71. Domani, porte aperte al castello di Masino, di proprietà del Fai. Da Torino, si arriva a Masino attraverso l'autostrada Torino-Ivrea, quindi, direzione Santhià, uscita al casello di Albiano. ' ..: .. — ' . . .Ull'xv:,