Stroppa e la tramontana mettono ko il Piacenza

Stroppa e la tramontana mettono ko il Piacenza A FOGGIA Il vento devia in rete la palla del successo Stroppa e la tramontana mettono ko il Piacenza FOGGIA. E' la tramontana, più dell'arbitro Collina, il dodicesimo uomo in campo per il Foggia. Il vento deraglia in porta un calcio d'angolo di Stroppa. L'episodio, al 18' del primo tempo, segnerà la partita. Il Foggia vince, trova i punti salvezza e quelli del possibile trampolino per la zona Uefa. Il Piacenza dovrà ancora soffrire per salvarsi, e intanto se la prende con la giacchetta nera. Colpevole non tanto d'aver punito col rigore una presunta spinta ai danni di Bresciani al 27' (ci penserà Stroppa a rimediare facendosi parare il tiro fiacco), quanto di non aver assegnato il penalty per un fallo più evidente subito da De Vitis all'inizio della ripresa. Dunque, il vento. In simili condizioni atmosferiche dovrebbero venir fuori i piedi buoni; ma visto che dominano quelli cattivi assistiamo a lisci, svarioni, palle buttate alla come viene viene. Il Foggia solo a tratti trova pressing e velocità. Il tridente è penalizzato dalla giornata-no di Roy e Bresciani. Kolyvanov al contrario si danna; tira e sfiora il gol almeno in tre occasioni: al 27' la palla sfiora il palo, al 53' Taibi devia, quattro minuti dopo il palo nega il raddoppio al russo. Il Piacenza non profonde la grinta che dovrebbe avere una squadra dei quartieri bassi che subisce un gol ma ha oltre un'ora per tentare il recupero. Carannante e Turrini trovano con facilità l'affondo sulla destra, crossano ripetutamente ma De Vitis e Ferrante non sono gli stoccatori che ci vorrebbero. Bacchin portiere del Foggia ci deve mettere una pezza solo in due occasioni: al 44' per rimediare all'ultimo istante a un li- scio di De Vitis che lo scombussola; all'Sl' per uscire su Turrini lanciato a rete. Nel grigiore generale ha la sua parte anche Collina. Vede solo lui un rigore che foggiani e pubblico accolgono come un gradito uovo pasquale; non punisce con altrettanta severità una spinta in area ai danni di De Vitis; non s'accorge di un sospetto fallo di mani di Bacchin appena fuori area; inverte numerose punizioni. Cagni nel dopo-partita parla di un «Piacenza che ha giocato bene»; Zeman accenna a una «vittoria sofferta che ci può lanciare in zona Uefa». Stia tranquillo, la sua Lazio prossima ventura quel traguardo l'ha già raggiunto... Ernesto Tardivo FOGGIA m PIACENZA BACCHIN 6 L' TAIBI 5 GASPARINI 5.5 POLONIA 5.5 NICOLI 6 CARANNANTE 6.5 DIBIAGIO 6 IACOBELU 5 DIBARI 6 (37'DEVITIS) 5 BIANCHINI 6 MACCOPPI 5.5 BRESCIANIP. 5.5 LUCCI 6 SENO 6 TURRINI 6 (82'DE VINCENZO) S.v. PAPAIS 6 KOLYVANOV 6 FERRANTE 6.5 STROPPA 6.5 MORETTI 6 ROY 5 (68'FERAZZOLI) s.v. (64'CAPPELLINI) s.v. PIOVANI 6 AILZEMAN 6 AII..CAGNI 6 0 Arbitro: COLLINA 5 Reti: 18' Stroppa. Ammoniti: 3' Kolyvanov, 51 ' Nicoli, 73' Bresciani P., 74' Cappellini. Spettatori: paganti 3.034, incasso 73.790.000, abb. 13.861, quota abbonati 398.450.000.

Luoghi citati: Foggia, Lazio, Piacenza, Polonia