Atalantqa, il futuro è in serie B

Atalantq, il futuro è in serie B A BERGAMO Il pari con l'Udinese e la vittoria della Roma condannano i nerazzurri Atalantq, il futuro è in serie B Valdinoci: «Ci vuole serenità per ricostruire» BERGAMO. Ora anche i numeri condannano l'Atalanta. La vittoria della Roma e il soporifero pareggio contro l'Udinese mettono dieci punti tra la compagine bergamasca e la salvezza quando mancano quattro giornate al termine. E così la serie B è l'unica certezza in un futuro carico di dubbi: dalla squadra all'allenatore, dalle ambizioni all'assetto societario. «Torneremo grandi ma senza di voi» recitava uno striscione esposto nella curva (semivuota per protesta) del tifo caldo. Ma l'ostracismo del pubblico non è servito a spronare l'Atalanta, che ha concesso all'Udinese un punto utile per continuare a sperare in una salvezza che non potrà certo raggiungere giocando come contro i bergamaschi. Il pari infatti è scaturito al termine di una gara giocata su ritmi lentissimi, che hanno agevolato i friulani. L'Atalanta, che presentava Alemao nel ruolo di libero al posto del¬ l'influenzato Monterò e Pinato al posto di Ferron, apriva le ostilità al 22', quando Codispoti, bene imbeccato da Morfeo, sbagliava la conclusione a pochi metri dalla linea di porta. E la lezione non serviva perché Codispoti si ripeteva maldestramente al 32' sparando la sfera sul portiere invece che servire Rambaudi solo a centroarea. L'Udinese pareva imbambolata, quasi fosse lei la squadra retrocessa. Un atteggiamento solo parzialmente spiegabile con le assenze degli squalificati Kozsminski, Statuto e Bertotto, e che costava caro al 45', quando l'Atalanta passava in vantaggio con un'azione tanto rocambolesca quanto fortunosa: Sgrò batteva a rete dal limite dell'area, Desideri deviava la palla mandandola a sbattere prima sul palo e poi sulla gamba di Battistini che assisteva incredulo alla scena. Consumato il riposo, era l'Udinese a prendere l'iniziativa del gioco. Ma l'imprecisione dei suoi uomini più importanti in fase offensiva (Branca e Borgonovo) e una tenuta difensiva fragilissima, mettevano l'Atalanta nella condizione di proteggere il vantaggio senza eccessivo affanno, creando anche qualche pensiero ai friulani grazie al contropiede impostato dai piedi buoni del giovane Morfeo. Al 28' Rambaudi mancava di poco la deviazione di testa a due metri dalla porta avversaria, mentre al 30' Lo- catelli (al suo esordio in serie A) dopo aver saltato elegantemente tre rivali, sbagliava la conclusione mandando la palla sull'esterno della rete. Passavano tre minuti (78') e l'Udinese pareggiava: in una mischia in area era Borgonovo il più lesto e batteva Pinato da un metro. A11'80' il palo fermava un tiro ravvicinato di Desideri, e l'Atalanta partiva di rimessa, ma Rossitto era lesto a deviare in corner la conclusione angolata di Morfeo. Nel dopo¬ partita aria pesante nello spogliatoio atalantino. Poca voglia di commentare una retrocessione che riporta l'Atalanta in B dopo sei anni. «(Abbiamo lavorato in questi mesi - dice Valdinoci, allenatore nerazzurro - per evitare di trovarci nella situazione che oggi viviamo. Ora ci vuole un po' di serenità per ricostruire una squadra che possa riportare in alto Bergamo». Amanzio Possenti ATALANTA H UDINESE PINATO 6.5 BATTISTINIG. 6 VALENTINI 5.5 PELLEGRINIS. 6 CODISPOTI 5 ROSSINI 6 PAVAN 6.5 ROSSITTO 6.5 ALEMAO 5.5 CALORI 5.5 MINAUDO 6 DESIDERI 5 RAMBAUDI 4.5 HELVEG 5 SGRO' 6 (46'PITTANA) s.v. SAURINI 5 (57'BIAGIONI) 6.5 (64'LOCATELLI) 6.5 GELSI 6 MORFEO 6.5 BRANCA 5.5 (82'ASSENNATO) S.v. PIZZI 6.5 MAGONI 6 BORGONOVO 6 All.: VALDINOCI 5 AIL: BORDON 5.5 1 Arbitro: NICCHI 5 Reti: 45' Battistini G. (autogol), 78' Borgonovo. Ammoniti: 13' Pavan, 27' Minaudo, 54' Borgonovo. Spettatori: paganti 1.127, incasso 35.728.000, abb. 14.401, quota abb. 318.895.000. Achndadcd Alemao contro Udinese ha giocato nel ruolo di libero al posto di Monterò, colpito da influenza

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