Formigoni deciso «Unione col ccd»

Formigoni deciso «Unione col ecd» Formigoni deciso «Unione col ecd» ROMA. I cristiano-democratici di Casini e Mastella hanno vinto. Noi del ppi abbiamo incassato una bella sconfitta, dunque se vogliamo ricostruire l'unità dei cattolici, ritroviamoci a destra (associandoci, confluendo, federandoci o in qualunque altro modo) previa cacciata della zavorra cattocomunista ancora presente tra noi. La strategia di Roberto Formigoni, per fare riemergere il ppi dalla zona retrocessione, è tutta qui, l'altro ieri ne ha parlato a «Milano Italia», e ieri l'ha ribadita in una serie di dichiarazioni pubbliche. Gli uomini di piazza del Gesù si sono trovati dopo il responso elettorale come dei generali senza esercito. Le truppe, quelle sensibili «all'impegno dei cattolici in politica» e ad altri richiami delle gerarchie ecclesiastiche, sono passate con i generali frondisti del ecd, schierati sul fronte destro. E' inutile starsene arroccati in splendida ma inefficace solitudine - dice in sostanza Formigoni - bisogna recuperare i ribelli, è l'unica via d'uscita per non scomparire. Il tutto, ovviamente, nobilitato dall'obiettivo «alto» di ricostituire l'unità dei cattolici. «Come cristiano - ha detto a "Milano Italia" prima ancora che come militante politico, ritengo che si debba finalmente dare ascolto alle sollecitazioni del Papa, che ripetutamente ha invitato i cattolici italiani all'unità nella politica. Oggi, a differenza di ieri, vi sono due formazioni che esplicitamente intendono riferirsi alla dottrina sociale cristiana, il ppi e il ecd. E' dunque prioritario lavorare perché in tempi brevi si giunga all'unità». Già, ma come? La parola «confluenza» aleggia per l'aria, ma è tabù. Certo però non si può sperare che i cristiano-democratici facciano i figliol prodighi e tornino alla casa patema. Dunque, è la proposta di Formigoni, deve essere un congresso del ppi a trovare una risposta a questo interrogativo, e un congresso da celebrare in tempi strettissimi: due settimane al massimo. In linea di principio anche Rocco Buttigliene, il segretario in pectore, non nega di strizzare un occhio ai transfughi del ecd, ma vorrebbe che su questa posizione si spostasse l'intero partito, in sede congressuale, senza ammucchiate, confluenze o mescolanze di sorta. Però l'ipotesi di un congresso a breve appare aleatoria. «Caro Rocco - gli ha detto dietro le quinte di "Milano Italia" Francesco D'Onofrio - tu sei una persona onestissima, ma ti illudi se pensi che ti facciano fare il congresso prima delle Europee. Quelli vogliono arrivare lì, prendere uno zero virgola qualche cosa in più, per potersi sottrarre ancora una volta al bipolarismo che si è instaurato nella politica italiana». Sono dunque i «residuati cattocomunisti» che frenano il disegno formigoniano di ricompattare - a destra - l'unità dei cattolici. Insomma, se il ppi vuole sopravvivere, dopo aver cacciato i De Mita, gli Andreotti, i Pomicino e i Prandini, dovrebbe ora procedere all'espulsione di Martinazzoli, Mattarella, Jervolino, Bindi, Silvia Costa, eccetera. Ma a questo punto chi resterà sotto il vessillo dell'unità dei cattolici? Il solo Formigoni? [r. mas.] Roberto Formigoni contesta i popolari che intendono «arroccarsi» all'opposizione e chiede il congresso del ppi

Luoghi citati: Milano Italia, Roma