Maggiolini senza partiti è un inbroglio di M. M.

Intanto i vescovi varano un comitato per i rapporti con governo e Parlamento Maggiolini «Senza partiti è un imbroglio» COMO. Il vescovo di Como monsignor Alessandro Maggiolini interviene, con uno scritto che apparirà sul prossimo numero del «Settimanale della diocesi», sul dopo elezioni. La presenza unitaria dei cristiani laici anche nella politica poteva lasciar libera la gerarchia di dedicarsi all'evangelizzazione, al culto e alla guida spirituale - scrive il vescovo di Como -. Ora sarà proprio la gerarchia a dover trattare direttamente problemi pure temporali. Un balzo indietro quasi verso la questione romana». E aggiunge: «A me pare decisamente un imbroglio - o un abbaglio - la cosiddetta deideologizzazione dei partiti, comunque i cristiani laici sembrano assai meno inclini ad assumere iniziative controcorrente o contro gli "apparati" politici. Spero di sbagliarmi». Il vescovo di Como prosegue: «Forse bisognerà resistere, da parte della Chiesa, alla tentazione di compiacenza e di corrività di fronte a ossequi e privilegi offerti dai politici di nuovo stampo. Sarà bene attendere il secondo ed il terzo atto». [m. m.]

Persone citate: Alessandro Maggiolini

Luoghi citati: Como