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Gollinari torna a casa dopo 15 anni di carcere Al br ammalato permesso di 5 giorni per Pasqua Gollinari torna a casa dopo 15 anni di carcere REGGIO EMILIA. Dopo quasi quindici anni di carcere, Prospero Gallinari è tornato in famiglia per cinque giorni in occasione delle festività pasquali. Gallinari, 43 anni, componente del «nucleo storico» delle Brigate rosse, arrestato dopo circa due anni e mezzo di clandestinità il 24 settembre 1979 a Roma e da allora sempre detenuto, versa da tempo in gravi condizioni di salute. Giunto all'abitazione della madre in Reggio Emilia nella notte fra giovedì e venerdì, si è recato in ospedale nella città per una delle periodiche analisi di controllo del sangue cui si deve sottoporre, per il dosaggio di un farmaco anticoagulante. Già colpito da due infarti e portatore di tre by-pass, il 23 febbraio scorso aveva avuto infatti un'ischemia cerebrale, conseguente a un'embolia, con emiparesi destra. Una settimana fa alcune decine d> aderenti a centri sociali, associazioni e collettivi avevano te¬ nuto a Bologna una manifestazione di solidarietà per Gallinari, chiedendone la scarcerazione per i gravi motivi di salute. E l'ex brigatista, condannato all'ergastolo per numerosi episodi di terrorismo, ha ottenuto il permesso dal giudice di sorveglianza, con il parere favorevole del pubblico ministero, degli assistenti sociali e del direttore del complesso di Rebibbia, dove dovrà tornare martedì prossimo. «Non volevamo far sapere che Prospero aveva ottenuto il permesso, per garantirgli la massima tranquillità - ha dichiarato l'aw. Rosalba Valori, difensore dal '79 di Gallinari - ma evidentemente a Reggio qualcuno si è accorto della sua presenza». La domanda era stata presentata alcuni mesi fa: «L' accoglimento fa prevedere la possibilità di avere d'ora in poi permessi periodici, perché è stata esclusa ogni forma di pericolosità e ipotesi di fuga». [Ansa]