I Mussolini spaventa l'Europa di Raffaella Silipo

f I Mussolini spaventa l'Europa H L'elogio di Fini «incoraggia l'estremismo» LA STAMPA ESTERA LM interesse di storici, gior~ nalisti e politologi stranieri per il «caso Italia» sposta la mira sul passato. E' infatti Benito Mussolini ad ottenere la prima pagina della stampa estera di ieri. «Un alleato di Berlusconi loda Mussolini come "grandissimo statista"» titola Y International Herald Tribune. «Il neofascista Gianfranco Fini riabilita Mussolini» sono le parole di Liberation. Articoli dai toni preoccupati e dubbiosi, che riflettono un clima internazionale funestato da vecchi razzismi e nuove intolleranze. L'International Herald Tribune cita l'intervista di venerdì alla Stampa e sostiene che Fini «ha messo paura alla piccola comunità ebraica italiana, che ancora ricorda le leggi razziali del Duce e la deportazione di molti ebrei nei campi di concentramento nazisti durante la II Guerra mondiale». Inoltre, sottolinea il quotidiano, riprendendo un commento del New York Times, «l'uscita del leader ha destato apprensione in tutta Europa, ma soprattutto in Germania, dove si teme che l'ascesa della destra italiana incoraggi i neonazisti e li aiuti nelle elezioni di quest'anno». A questo proposito si ricorda il commento del ministro degli Esteri Kinkel, «preoccupato per il risultato del voto» anche se, prosegue il giornale, «Fini nega di avere alcunché in comune con i movimenti estremisti sorti in Germania e Francia». L'Herald Tribune ricorda poi brevemente le vicende del fascismo in Italia. «Fini e i suoi hanno cambiato il nome del partito da Movimento Sociale ad Alleanza Nazionale solo quest'anno. Uno dei candidati di punta è comunque Alessandra Mussolini, nipote del Duce, eletta a Napoli. Berlusconi - continua il giornale - ha cercato di distanziarsi dallo scomodo alleato, andando persino a votare nell'ex ghetto ebraico di Roma, ma la sua iniziativa è stata accolta con molte proteste». Anche Liberation cita largamente l'intervista a Fini, ma ne dà una lettura meno ideologica, più strumentale: «D leader di An deve ras¬ sicurare i suoi fedeli e garantire che non rinnega il passato comune né i dividendi della vittoria. E così, dopo aver fatto concessioni alla Lega sulla decentralizzazione dello Stato, dà il contentino ai nostalgici, che assistono senza parlare ma non molto convinti alle sue mosse. Resta da notare - conclude Liberation - che la prospettiva di andare per la prima volta al governo può appianare le ultime resistenze...». Il personaggio Berlusconi continua comunque ad incuriosire. I quotidiani popolari britannici si buttano sulla consorte Veronica Lario, «Amore a prima vista quando il magnate incontrò la nuda Veronica», titola il Daily Express, e il Daily Mirrar pubblica una fotografia in topless «della prima bomba sexy destinata a diventare first lady d'Italia». Il Financial Times dedica ai perché della straordinaria ascesa del Cavaliere l'apertura del suo inserto Weekend. I toni usati sono ironici, non manca il ricorso a classici stereotipi del Bel Paese. «Per una nazione che ha inventato l'Opera - scrive infatti il quotidiano britannico in un articolo dal titolo «La grande performance di una prima donna» - l'improvvisa ascesa di Silvio Berlusconi a star della politica italiana è del tutto naturale». Secondo l'autore Robert Graham «gli italiani amano ed ammirano la bella figura e non sempre vogliono sapere come viene creata. Il Cavaliere ha comunque il merito di essersi rivolto alla sua audience con il messaggio giusto. Non ha parlato come un politico ma in confidenza: come qualcuno che vuole mettere le cose in chiaro prima di entrare in politica. Ma se le elezioni possono dare spazio ad operazioni di marketing, l'arte della politica in Italia è quella di sopravvivere in una giungla di intrighi». Poi, l'ammonimento finale. «L'Italia è il paese di Machiavelli, e se si guarda alle storie delle Opere, al di là della musica e delle prime donne, si scopre che spesso sono storie di tradimenti». Raffaella Silipo E per il Financial Times Berlusconi «prima donna» f I MussoliniH L'elogio di Fin per il Financial Times Berlusconi «prima donna» I tHee deallita I titoli su Herald Tribune e Liberation dedicati alla situazione italiana