Nuove sale per la prosa a Montalto, Strambino e S. Giorgio Piccoli ma «teatrali» di M. R.

Nuove sale per la prosa a Montalto, Strambino e S. Giorgio Nuove sale per la prosa a Montalto, Strambino e S. Giorgio Piccoli ma «teatrali » Ex chiesa «consacrata» allo spettacolo Ma Caluso muta cinema in parcheggio A Claviere Smascherati polacchi ladri d'auto Vip on Teletime riprende a trasmettere Lo spettacolo e la prosa in Canavese ora prediligono piccoli centri, come Montalto, Strambino e San Giorgio, che negli ultimi mesi hanno saputo creare nuovi teatri. A Strambino, per iniziativa del consigliere comunale Giacomo Bottino, è stata riadattata la chiesa di S. Marta, una cappella sconsacrata d'epoca barocca. L'inaugurazione è prevista venerdì prossimo, con lo spettacolo «Gofatansogn», epilogo di un laboratorio su maschere e commedia dell'arte, curato dalla compagnia «Il teatro degli immediati». «In futuro - spiega il regista, Antonello Mendolìa - gestiremo nell'ex chiesa un'intera stagione teatrale. E' un teatro minimo, capace di 70 posti, ma è un luogo ideale per la sperimentazione». Si fa cultura anche a San Giorgio, dove l'ottocentesco teatro comunale, chiuso da circa dieci anni per adeguarlo alle norme di sicurezza, è stato recentemente rimesso in funzione. «Con i lavori di ristrutturazione - spiega il presidente della Pro Loco, Arialdo Milano - la capienza è stata ridotta a 163 posti, ma almeno le associazioni del paese hanno uno spazio da utilizzare». A Montalto, con un'attenta opera di risparmio nel bilancio comunale, il teatro se lo sono addirittura costruito: meno di due miliardi il costo, in poco più cinque anni di lavoro, per una struttura che, oggi, non ha concorrenti in Canavese. Per un teatro che nasce, però, c'è uno spazio che scompare: a Caluso la giunta ha deciso di abbattere l'ex cinema Sociale, per costruire un parcheggio; una scelta che ha scatenato vibrate proteste: «Si tratta - tuo¬ Teletime potrà riprendere le trasmissioni. Il direttore dei Servizi Radioelettrici del ministero ha chiesto via fax al Circolo Costruzioni Telegrafiche del Piemonte di sospendere la disattivazione dell'emittente in attesa che il ministero riesamini la richiesta di concessione sulla base della nuova documentazione inviata ieri. Teletime era stata spenta sabato a mezzanotte. Ieri mattina il presidente della Regione Brizio ha telefonato al ministro Pagani per sollecitare il riesame della pratica, che era stato chiesto fin da lunedì dall'assemblea dell'Ordine dei giornalisti del Piemonte e Valle d'Aosta. Passare con un'auto rubata dal valico di Claviere è diventato quasi impossibile. I carabinieri controllano tutte le auto sospette riuscendo quasi sempre a scoprire i furti su commissione. Oltre cento auto rubate sono state bloccate ai posti di confine dell'Alta Valle di Susa. Sono sempre vetture di grossa cilindrata, preferibilmente Mercedes, rubate da poche ore. «Indaghiamo con i colleghi di Milano», dice il comandante della stazione di Claviere, Venerando Merlino, «siamo certi che questo traffico è commissionato dalla Polonia o altri Paesi dell'Est, tramite una banda del Milanese che compie i furti». Dalla Polonia arrivano in Italia persone incensurate per ritirare le auto rubate, con targhe straniere «pulite» e documenti d'immatricolazione contraffatti. L'ultimo tentativo di portare oltr'Alpe tre auto, attraverso il valico di Claviere, è di due giorni fa. Tre polacchi erano alla guida di «Opel Kadett 1400» nuove fiammanti. «Ci hanno insospettiti - ricordano i carabinieri - e abbiamo operato sul terminale una verifica incrociata fra le targhe polacche e i numeri dei telai dei motori». I tre, Robert Strzesnirewski, di 28 anni; Adrzei Skoczynski, di 29 e Maciei Ianaszewki, ventuenne, hanno dichiarato d'avere acquistato le auto a Roma per andare in Polonia a trascorrere le vacanze pasquali. I carabinieri hanno accertato che i numeri di telaio corrispondevano a altrettante auto italiane rubate il giorno prima. Una era stata rubata a San Donato Milanese, la seconda a Paullo Milanese e la terza a Lambrate. A novembre due polacchi erano stati bloccati a Claviere a bordo di una Mercedes con targhe straniere false. Era stata rubata a Torino. [f. m.] na Alfredo Tradardi, presidente dell'associazione Itaca - dell'ennesima manifestazione di spregio verso la cultura e verso le esigenze dei gruppi teatrali locali». Immediata la risposta del sindaco di Caluso, Mauro Chianale: «Quell'edificio è in stato d'abbandono da vent'anni e non ha nulla, né di storico, né di artistico. Ristrutturarlo costerebbe un miliardo, per avere un teatrino da 50 posti». [m. r.]