Negro, il settantesimo di Sacchi

Negro, il settantesimo di Sacchi Negro, il settantesimo di Sacchi Campana: i soldi o è sciopero L'ultimatum scade giovedì; Matarrese non offre più di otto miliardi e mezzo Il rappresentante dell'Aie: dei 14 richiesti, ne pretendiamo subito almeno 10 // difensore della Lazio è la sola sorpresa dell'ultima lista azzurra del et Con Silenzi mancano Zola e Mancini impegnati in campionato e Coppa Italia E Sacchi convocò il settantesimo giocatore: Paolo Negro, ventiduenne difensore della Lazio, è stato chiamato per lo stage azzurro in programma a Coverciano da martedì a giovedì prossimo. Il nome del laziale è l'unica novità-sorpresa della lista stilata dal et ieri: nell'elenco dei 19 selezionati figura però anche Davide Fontolan, per l'interista è un ritorno inatteso nel giro della Nazionale. Di nuovo ignorato, invece, Andrea Silenzi, il bomber del Torino. Tra i convocati non ci sono nemmeno Pagliuca, Mancini, Zola, Benarrivo e Minotti: però, queste sono assenze obbligate: infatti, i sampdoriani saranno impegnati mercoledì nell'andata della finale di Coppa Italia contro l'Ancona. Il terzetto del Parma, sempre mercoledì, dovrà giocare contro la Reggiana il recupero della partita di campionato sospesa dopo il primo tempo sullo 0-0 per l'infor¬ tunio muscolare all'arbitro Pairetto. Al posto di Pagliuca è stato chiamato Perazzi: per lo juventino, un'ulteriore conferma che la maglia di terzo portiere in America sarà sua. Ecco i 19 del nuovo stage azzurro. Portieri: Marchegiani (Lazio), Perazzi (Juventus). Difensori: Franco Baresi, Costacurta, Maldini e Panucci (Milan), Negro (Lazio). Centrocampisti: Albertini, Donadoni e Eramo (Milan), Dino Baggio e Conte (Juventus), Di Matteo (Lazio), Stroppa (Foggia). Attaccanti: Roberto Baggio (Juventus), Casiraghi (Lazio), Fontolan (Inter), Massaro (Milan), Signori (Lazio). Dino Baggio è ancora infortunato, ma ugualmente Sacchi ha voluto farlo partecipare al raduno. I convocati dovranno trovarsi a Coverciano entro mezzogiorno di martedì, mercoledì alle 16 s'alleneranno con il Pontedera, capoclassifica della serie C2, girone B. Giovedì mattina, ancora un allenamento che concluderà alle 12 lo stage. Oggi il et, a sorpresa, diserterà la serie A, andrà a vedere Ravenna-Venezia, partita delicata: i padroni di casa sono sull'orlo del baratro, i lagunari debbono assolutamente vincere per continuare a sperare di agganciare il quarto posto che significherebbe promozione. Chissà perché mai l'Arrigo ha scelto di assistere a un incontro dei cadetti? Una risposta sorprendente, e quindi in linea con gli atteggiamenti di Sacchi, potrebbe essere questa: il selezionatore è interessato a Christian Vieri, il cannoniere ravennate che con i suoi 9 gol ha impedito ai romagnoli di affondare. Vieri, 21 anni, che è stato prestato al Ravenna dal Torino, è il titolare della Under 21. Che Sacchi, deluso da Casiraghi e Silenzi, stia meditando di chiamare in Nazionale un centravanti che non gioca in A? MILANO. Continua il braccio di ferro tra Federcalcio e Associazione calciatori per il fondo di garanzia. L'avvocato Campana fissa un nuovo ultimatum a giovedì prossimo, riservandosi, in caso di nulla di fatto, manifestazioni di protesta non escluso uno sciopero. Nel frattempo chiede altri soldi e propone a Matarrese di farseli prestare dal Fondo di fine carriera di calciatori e allenatori. L'offerta della federazione è di 8 miliardi e mezzo, pari al 70 per cento dei 14 miliardi e mezzo reclamati dai 182 tra giocatori e allenatori delle sei società fallite (Arezzo, Casertana, Suzzara, Taranto, Ternana e Vis Pesaro) per emolumenti non percepiti in base ai contratti a suo tempo stipulati. La Federcalcio propone di versare ai due terzi degli aventi diritto - quelli che hanno un credito complessivo inferiore ai 250 milioni lordi - il 70 per cento del credito stesso; agli altri che han¬ no avanzato richieste superiori ai 250 milioni lordi, solo il 60 per cento. Campana risponde no: vuole almeno 10 miliardi per garantire a tutti, nel rispetto del fondo di garanzia, il 70 per cento delle somme non percepite: «Il 70 per cento per tutti non si tocca e siamo disposti anche a un pagamento rateale, se Matarrese non può disporre di tutti i soldi subito, con un anticipo immediato e il saldo nel prossimo esercizio finanziario della federazione, che così avrà il tempo di iscriverlo a bilancio. Inoltre, le leghe possono usare i soldi versati dalle stesse società come multe per sanzioni sportive, che attualmente vengono redistribuiti a fine stagione fra le stesse società e possono anche rivolgersi al credito agevolato praticato del fondo di fine carriera di calciatori e allenatori. Siamo pure disposti a cedere alla federcalcio le cifre che recupereranno i giocatori dai fallimenti che si aggirano sul miliardo e mezzo. Ma facciamo in fretta, perché solo 3 o 4 giocatori hanno trovato altri contratti di pari categoria. La maggior parte è finita tra i dilettanti e molti sono rimasti addirittura disoccupati. Dopo la definizione di questo caso siamo pronti, comunque, a ridiscutere lo statuto del fondo. Ci rendiamo conto che la situazione finanziaria delle società è sempre più critica, c'è il rischio di pesanti fallimenti anche nella serie maggiore e logicamente leghe e federcalcio non hanno disponibilità tali da garantire la sussistenza del fondo di garanzia così come è adesso concepito». Campana ha poi ricordato che l'Aie è in attesa di definire il contratto collettivo di lavoro. Vuole il diritto di voto per calciatori e allenatori nell'elezione del presidente federale e una rappresentanza permanente nel Consiglio. Nino Sorniani Gian Paolo Ormezzano Un'italiana, Marinella Canclini, ha vinto il Mondiale di short track a Guilford, la cittadina inglese dove Barnard aveva impiantato senza successo, però facendo spendere tanti miliardi, la sua prima officina per la Ferrari. Adesso è chiaro: da quelle parti è vincente l'azzurra, non la rossa.