Carissima Greta sempre in ritardo come abelardo e eloisa

Carissima Greta Carissima Greta «Sempre in ritardo come Abelardo e Eloisa» mia. Di tanto in tanto mi sedevo e cominciavo a leggere un libro, ma non riuscivo a concentrarmi; poi ho sentito sbattere la portiera di una macchina, ho pensato che fossi tu. Sono corso alla finestra ma era una donna che entrava da una vicina. Maledetta lei. Avevo fatto ogni sorta di preparativi, perché volevo che la mia casa ti piacesse al massimo: avevo buttato via tutte le carte e le lettere non necessarie, avevo riordinato, avevo comperato un sacco di fiori scarlatti e ortensie blu. Non ho neppure cucinato il pesce perché fa una tale puzza... E tu non sei mai arrivata e hai telefonato per cure che eri in ritardo. Che emozione può essere contenuta nella semplice parola «ritardo»... Suppongo che Eloisa e Abelardo fossero in ritardo... (...) Cecil Questa lettera spedita alla Garbo nel 1947. Cecil Beaton fa riferimento al viaggio che Greta aveva fatto con Schlee in Europa e durante il quale il grande fotografo non era riuscito a vederla. pt IARISSIMA Greta, sono contento che tu te ne 1 ' sia andata. Adesso posso mettermi a mio agio e I sentirmi un po' meno agitato. Non mi ha fatto 1 i bene il tuo esser qui e tuttavia il tuo non esserla I ci: sotto gli auspici di quello storione russo (Schlee) non potevo avere nessuna chance. (...) E' stato pazzesco pensare che eri a Londra, in grado di telefonarmi - ma io sono stato patetico come Chaplin nella Febbre dell'oro, quando non ti sei fatta vedere a casa II grande fotografo parigino è morto a 82 anni: da «ladro» di attimi fuggenti a ritrattista degli scrittori

Persone citate: Cecil Beaton, Chaplin

Luoghi citati: Europa, Londra