«Lo difendo perché è cambiato»

«Lo difendo perché è cambiato» «Lo difendo perché è cambiato» 77parroco: ha capito di aver sbagliato Don Antonio attacca i pentiti: non vorrei che lo accusassero di colpe che non ha Lo hanno arrestato ma era pronto a costituirsi Il sacerdote don Antonio Caizzone difficile, soprattutto sociologicamente parlando. Quando sono venuto qui da parroco, c'erano soltanto alcune palazzine, ma niente luce, niente acqua, niente fogne, niente dignità. Questa situazione si è portata dietro le situazioni di tanti ragazzi che crescevano. Iano era uno di questi». Don Antonio, lei ha cresimato Iano Ferrara, lo ha convinto a sposarsi in chiesa e a fare da padrino ad al¬ cuni battesimi: ma non è riuscito a convincerlo a costituirsi. Perché? «L'ultima volta mi ricordo di averlo confessato nel dicembre del '91, ha perfino fatto il corso prematrimoniale. E io sono fiducioso nei suoi riguardi. Mi aveva detto che dopo Pasqua si sarebbe costituito, per pagare quello che è giusto che paghi». Ma che cosa la spinge, Padre, a credere che davvero voglia convertirsi, che sia de- comunità sociale». Convertito, senza timori? «La sua preoccupazione, di chi gli sta attorno e anche mia, è che gli si possa addebitare più di quanto gli è dovuto». Cioè? «Il pericolo è che ci possano essere dei falsi testimoni, dei pentiti che possono aggravare la sua situazione». Epperò, gli abitanti difendono Iano per ragioni diverse dalle sue, sostengono che solo lui è in grado di garantire l'ordine nel rione. Che risponde? «Tutti dobbiamo perdonare. La caratteristica del Vangelo di Gesù è l'amore fraterno fino al perdono, anche nei confronti del più acre dei nemici. Ma la giustizia terrena deve comunque fare il suo corso». Don Antonio, insomma, parla del perdono della Chiesa, ma tende a prendere le distanze da chi, al Cep, dipinge Iano Ferrara come un benefattore: per lui è soltanto un uomo che ha sbagliato e che ha deciso di cambiare strada, [f. al.] ciso a cambiare strada? «Dietro la sua vita, c'è l'ennesima storia delle periferie abbandonate. La famiglia è una delle prime che è venuta ad abitare al Cep. Lui è convinto di aver fatto diversi sbagli dei quali riconosce la responsabilità. Ma è molto cambiato interiormente, da tutti i punti di vista, spirituale, psicologico, morale e anche sociale. Per questo sono convinto che lui è disposto a scontare il debito che deve alla La vittima è di Isernia. Il figlio ha denunciato i chirurghi alla procura: deceduta per colpa vostra

Persone citate: Antonio Caizzone, Convertito, Iano, Iano Ferrara

Luoghi citati: Isernia