Tutti i re di Britannia per inventare Artù di Masolino D'amico

Tutti i re di Britannia per inventare Artù Tutti i re di Britannia per inventare Artù Eschenbach e dei loro infiniti nipotini, giù giù fino a Walt Disney (Lo spada nella roccia). Il mitico Artù, cui Geoffrey attribuisce dimensioni talmente epiche che, come disse un critico di allora, un suo dito sembra più grande di tutta la schiena di Alessandro Magno, è il culmine di una dinastia che s'inizia addirittura con Enea, padre di Ascanio e di Silvio Postumo, nato in Italia da Lavinia. Da questo Silvio nasce un altro eroe, Bruto, uccisore involontario del padre e pertanto esiliato in Grecia. Qui egli si mette alla testa di altri troiani tenuti schiavi, e dopo varie peregrinazioni si stabilisce con loro nell'isola che dal suo nome si chiamerà Britannia. Alla sua morte il regno di Britannia viene diviso fra i figli Locrino, Albanecto (cui tocca l'Albania, ossia la Scozia) e Kamber (da cui la Cambria, ovvero il Galles); ma Albanecto è ucciso dagli Unni, a loro volta scacciati dai fratelli superstiti. Locrino si innamora di una figlia del re di Germania rapita dagli Unni e ne fa la sua amante segreta, abbandonando col tempo la moglie legittima Guendolina, la quale per questo lo combatte e uccide, succedendogli. Qui siamo appena all'inizio del secondo di undici libri, recanti gli eventi fino all'Vin secolo dopo Cristo. I re di Britannia si susseguono impegnati in lotte continue e spesso sanguinosissime, interne e esterne; uno dei più antichi, Lleir, divide il regno fra le tre figlie Gorenilla, Ragau e Cordeilla, scacciando però la terza, meno adulatrice delle altre. Questa sposa Aganippo re dei Franchi, e quando il padre è umiliato dalle sorelle viene in suo soccorso e lo reinsedia. Più tardi i grandi avversari diventano i romani, i quali, pur spesso sconfitti nei singoli scontri (Geoffrey non è meno sciovinista degli autori di Asterix), conquistano la Britannia anche per gli exploit di Giulio Cesare, prode combattente fornito di una spada quasi invincibile. I secoli seguenti vedono una serie di lotte dei Britanni contro di loro e contro altri invasori, fra cui i Pitti, i Danesi, i Sassoni; facendo impazzire gli esegeti che cercano di ricondurre la sua narrazione a qualche forma di plausibilità, Geoffrey semina qua e là dettagli veridici desunti da Beda, Nennio e antiche cronache forse anche orali, ma allo stesso tempo ricicla episodi romanzeschi rubacchiati quando non partoriti dalla sua fertile fantasia. Qualcuno ha detto che un grande affabulatore si vede anche nella scelta dei nomi imposti ai personaggi; in questo Geoffrey non è se¬ Masolino d'Amico

Persone citate: Alessandro Magno, Beda, Cambria, Eschenbach, Silvio Postumo, Walt Disney

Luoghi citati: Albania, Galles, Germania, Grecia, Italia, Lavinia, Scozia