«Mommo», mestiere sott' accusa

«Mommo», mestiere sotf accusa «Mommo», mestiere sotf accusa «Coi figli è indispensabile solo la donna» fica saper armonizzare queste due componenti, senza sentirsi snaturati o assaliti da dubbi sulla sessualità. E' così che i figli si possono allevare davvero insieme». Niente di male, niente di assurdo nello svolgere compiti pratici che riguardano la cura dei piccoli. Roberto Vecchioni, che di figli ne ha quattro («di tutti le età, da 18 a 1 anno»), lo sa bene: «Non mi vien meno la dignità di uomo se pulisco un culetto o aiuto in casa. Quel che conta è che i ruoli naturali siano chiari ai bambini». E l'ha messa anche in musica questa morale della favola, nella sua canzone Voglio una donna: «Abbiamo un mare di figli/da pulirgli il culo». Abbiamo, «ovvero noi due, insieme». Poveri padri e povere madri: sempre qualcuno a insegnarvi «come fare» con le vostre «creature». Mamme e papà, tappatevi le orecchie. E pensate che, forse, ha ragione soltanto chi ha scritto: «Non importa la domanda, l'Amore è la risposta». Una scena dal film «Mrs. Doubtfire» e Maria Rita Parsi vera a Marcello Bernardi di essere un uomo di vecchio stampo per il quale le connotazioni di tenerezza e disponibilità devono appartenere soltanto al mondo femminile. Ma com'è un buon padre? «Non ci sono modelli da seguire - risponde la psicologa e scrittrice -, gli uomini non devono agire secondo le aspettative degli altri, delle donne in particolare, ma trovare in sé la propria ispirazione». Ognuno di noi si porta dentro due parti, una maschile, l'altra femminile: un animus e un'anima. E soltanto mettendo in equilibrio le due componenti si può essere genitore adulto e completo. Maria Rita Parsi ne è convinta: «Ciascuno di noi, crescendo, accoglie in sé modelli maschili e femminili e li fa propri. Essere buon padre e buona madre signi¬ Daniela Daniele Convinto con un ricatto, l'uomo è rimasto in cella al suo posto. Il giudice e li LA SENTENZA DI DUE ENZA SAMPG' «Bisogno di rivalsa» «E' vero - commenta Enza Sampò -, c'è in alcuni uomini un esagerato bisogno di appropriazione che si riversa sui figli. E' un modo di reagire alla mutata condizione della donna nella società. Ma non è pulire un culetto che rende un uomo meno maschio. Purché i ruoli sessuali siano ben chiari. Mio marito? Quando i nostri tre figli erano piccoli ha sempre lasciato a me certe incombenze...». ha rimessi in libertà GENITORI VIP ROBERTO VECCHIONI «No all'ambiguità» Perché stupirsi se un padre pulisce il sederino al pupo? «L'ho fatto tante volte. Non sono le cose pratiche a creare confusione nei figli - osserva Roberto Vecchioni -, ma l'ambiguità. La cultura può cambiare, la natura no. Importante è che la madre sia colei che misura la casa, che accoglie, che rappresenta un punto di riferimento per la prole e il padre colui che la protegge». Per vizi di forma. Il gove

Persone citate: Daniela Daniele, Enza Sampò, Marcello Bernardi, Maria Rita, Mommo, Roberto Vecchioni