«Perché vogliono male a Boris?» di Cesare Martinetti
«Perché vogliono male a Boris?» «Perché vogliono male a Boris?» Sfogo diNaina Eltsina: basta con le maldicenze MOSCA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Naina Eltsina esce da un silenzio più che proverbiale per la first lady del Cremlino e parla della salute di suo marito: «E' sano, è sano. E' venuto a Soci, ha cambiato ambiente e questo già lo ha fatto riposare. Ha giocato a tennis e ha fatto un bagno in mare». La moglie del Presidente russo ha affidato alla Komsomolskaja Pravda quello che assomiglia a uno sfogo dopo il diluvio di indiscrezioni e di sospetti. Negli ultimi due mesi Boris Eltsin è stato assente dal Cremlino per oltre quattro settimane: prima un «grave raffreddore» l'ha trattenuto in dacia per diciassette giorni, poi inaspettatamente se n'è andato a Soci sul Mar Nero per una vacanza di due settimane. Naina si ribella alle voci: «In nessun Paese come da noi si specula tanto sulla salute del Presidente. Ditemi: si possono diffondere questi pettegolezzi in tutto il mondo?». La moglie del Presidente russo rassicura i lettori di Mosca: «Boris Nikolaevich non è un nemico della sua salute: se fosse malato gravemente, avrebbe da tempo abbandonato il suo lavoro». E dà una spiegazione alle indiscrezioni dei giornali che nei giorni di Soci hanno anche raccontato di un colpo di Stato che si stava consumando alle spalle del Presidente: «Tutte queste chiacchiere sulla malattia sono una politica sporca. Perché si è cominciato a parlarne all'improvviso? Perché incombe il '96 (quando scadrà il mandato presidenziale, ndr) e bisogna dimostrare a tutti i costi che Boris Nikolaevich è malato. Ma credetemi: è più facile sopportare qualunque pettegolezzo piuttosto che una menzogna sulla sua salute». La signora Eltsin conclude così il suo sfogo, registrato lo scorso sabato pomeriggio alla Casa della moda di Soci: «Certe volte mi viene voglia di uscire per strada e gridare: perché ci fate così male?». Com'è la vita quotidiana nella famiglia Eltsin? La discreta Naina ci racconta che con il marito (che lei in casa chiama «Borja») si parla abitualmente delle questioni di politica, che anche i figli (i quali lavorano in «normali collettivi») raccontano le discussioni che si fanno in ufficio con i colleghi. Ma capita che «Boris Nikolaevich sia sempre informato di tutto. Non c'è notizia che lo sorprenda». Si vive meglio e peggio nella Russia di oggi? «Incontriamo i nostri amici - dice Naina - e credetemi, sono persone assolutamente normali e nessuno si lamenta. Sono stata recentemente a Sverdlovsk, che adesso si chiama Ekaterinburg, e non posso dire che la gente viva peggio. Qualcuno incontra delle difficoltà, ma non vive peggio. Secondo me la gente ha avuto la cosa più importante: la libertà. Oggi nessuno ti controlla, hai la possibilità di guadagnare tanti soldi quanti sei in grado di guadagnare, e puoi comprare tutto quello che vuoi. Pensi a dieci anni fa: quando mai nei nostri negozi c'è stata una tale abbondanza?». Naina Eltsina ci tiene alla sua immagine di first lady senza ruolo decorativo per il marito: «Io non presiedo nes¬ suna fondazione di beneficenza. Ma la cosa che mi preoccupa di più è lo stato disastroso della sanità infantile in Russia. Per questo, se durante le visite all'estero mi offrono in regalo le attrezzature per un ospedale, le accetto volentieri: sarebbe un peccato rifiutare. Se con questi regali "da protocollo" i medici possono salvare la vita di un bambino, non vedo che cosa ci sia di male». Cesare Martinetti Naina Eltsina In uno sfogo ai giornalisti dice di essere esasperata dalle maldicenze e dai pettegolezzi
Persone citate: Boris Eltsin, Boris Nikolaevich, Eltsin, Eltsina, Naina Eltsina
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