Il tribunale: «Non corre pericoli» Ma Craxi diserta

Il tribunale: «Non corre pericoli» Ma Craxi diserta Milano, il processo Sai Il tribunale: «Non corre pericoli» Ma Craxi diserta MILANO. Poche righe di scuse e una sedia vuota. Bettino Craxi, l'ex leader socialista della prima Repubblica, non si fa vedere al processo per le tangenti Eni-Sai, il primo che lo vede nella veste di imputato. «Chiedo che venga considerata giustificata la mia assenza resa obbligatoria dalle circostanze del momento e che non vuole significare mancanza di rispetto verso la Corte», scrive Craxi. Ma il tribunale risponde che non c'è alcun impedimento alla sua presenza in aula. Sipario aperto dunque al processo per quelle mazzette (diciassette miliardi) pagate per favorire un accordo con la compagnia assicurativa Sai di Ligresti, in palio un business che coinvolgeva 120 mila dipendenti dell'Eni. Craxi ha chiesto invano di spostare ad altra sede il processo, invocando ragioni di sicurezza. F. Poletti A PAG. 18

Persone citate: Bettino Craxi, Craxi, Ligresti, Poletti

Luoghi citati: Milano