Travolta all'uscita dal seggio

Operazioni di voto senza problemi: alle 22 è cominciato lo spoglio Operazioni di voto senza problemi: alle 22 è cominciato lo spoglio Travolta all'uscita dal seggio Tragedia a Romano, muore l'ex sindaco Il lunedì del voto è stato turbato dalla notizia della morte di una donna, investita e uccisa da un'auto nei pressi di un seggio. Maria Stella Paneghel, 44 anni, aveva appena votato quando è stata travolta all'uscita della scuola elementare «Panetti» di Strambino, nel Canavese. L'Alfa 33 guidata da Lorenzo Pignocco, 50 anni, è piombata su di lei intorno alle 10, dopo avere perso il controllo in seguito a un incidente con la Lancia di Domenico Bellis, 55 anni, per una mancata precedenza. La donna - sposata, tre figli, un passato nella politica attiva come sindaco, dal 1980 all'85, del Comune di Romano Canavese - è stata schiacciata contro il muro di recinzione di una villetta. Soccorsa da alcuni passati, è stata trasportata in ospedale a Ivrea. Inutile l'intervento dei medici: Maria Stella Paneghel è morta dopo poche ore il ricovero, senza riprendere conoscenza. Nel resto dei collegi di Torino e della provincia la giornata è trascorsa all'insegna di una calma apparente, con i partiti e i cittadini che già scommettevano sugli esiti del voto e sui possibili scenari politici. Il lento afflusso degli elettori ai seggi ha consentito ai presidenti di applicare alla lettera le disposizioni fornite dalla Prefettura per chiarire le modalità del voto. «Qui ci sono tre schede e una matita, attenzione a non sovrapporle, il segno potrebbe passare da una all'altra...». Alcuni rappresentanti di lista presenti nei seggi di Torino hanno protestato con il Comune: il telefono installato per motivi di servizio in tutti i luoghi di voto poteva essere usato solo dai presidenti e scrutatori per comunicare con l'ufficio elettorale, dalle forze dell'ordine e dai vigili urbani. «E noi?». Funzionari dell'amministrazione hanno spiegato che tutti gli altri dovevano servirsi di apparecchi pubblici: «Queste sono le disposizioni, non si possono cambiare. Valuteremo come comportarci in occasione delle prossime consultazioni». Un elettore ha tempestato di telefonate il Comune, i giornali, le forze dell'ordine: «Ci sono stati brogli nel mio seggio» ha denunciato a tutti. E poi: «Sulle schede che mi sono state conse¬ gnate c'era già il voto espresso». Vero? Falso? Non lo sapremo mai: il cittadino non ha voluto dare le sue generalità. L'ufficio elettorale del Comune ricorda comunque l'inconveniente avvenuto domenica al seggio 746 della scuola Santa Margherita: schede sovrapposte per errore nella cabina erano state annullate e subito sostituite dopo avere scoperto che il segno sulla prima era passato a tutte le altre. Proteste si sono levate dalla scuola materna comunale di via Ciriè 3. L'istituto non è sede di seggio. Ma alcuni degli operatori che lì lavorano in questi giorni sono assenti, impegnati come scrutatori. A chi è rimasto è toccato sobbarcarsi un carico di lavoro giudicato eccessivo: «Vaglielo a spiegare ai bambini che la pappa è meno buona del solito perché in cucina c'è solo una cuoca» si lamentano Candida Polieri, Anna Maria Piori e Vilma Viarengo. E i disagi non sono finiti: «Quando lo spoglio sarà concluso, quei colleghi godranno di un riposo compensativo di tre giorni. Non si potevano reclutare disoccupati e cassaintegrati? In fondo, a loro farebbe comodo il compenso per quell'attività». Nel tardo pomeriggio, la maggior parte degli elettori si era già recata ai seggi. Nella sala marmi del Comune, impiegati e funzionari hanno controllato che tutto fosse pronto per la lunga notte dello spoglio elettorale. Anche il Consiglio regionaia ha predisposto un ufficio per la raccolta dei dati che è rimasto aperto tutta la notte. Poco dopo i primi exit-poli alla tv, nella sede di rifondazione in strada comunale Mirafiori 31 int. 6 è giunta una telefonata di minaccia: «Daremo fuoco alla vostra sezione». Il segretario Campus: «Nessuno creda di poterci spaventare». A sinistra, un intervistatore all'uscita dei seggi per l'exit poli In alto, Maria Stella Paneghel uccisa da un'auto a Strambino fili

Persone citate: Anna Maria Piori, Bellis, Lorenzo Pignocco, Maria Stella, Panetti, Vilma Viarengo

Luoghi citati: Comune Di Romano Canavese, Strambino, Torino