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Bankitaliq Bankitaliq Ambe il credito segnala ripresa ROMA. La ripresa fa un altro piccolo passo avanti. Il segnale viene dal credito i cui ultimi dati, quelli di febbraio, indicano che gli impieghi bancari in lire sono cresciuti del 6,4 per cento su base trimestrale (a fine gennaio il progresso era stato dell'1,5), con una proiezione su base annua del 4,9 per cento. La Banca d'Italia, fornendo questi dati ancora provvisori, commenta che il fatto ha avuto riflessi anche sull'ammontare complessivo degli impieghi in lire e valuta, che sono passati dal -6,3 per cento a fine gennaio al -5,2 per cento a fine febbraio. In rialzo anche i depositi cresciuti del 3,6 per cento ( + 2,6 per cento un mese prima), in questo caso la crescita è stata comunque lontana dai ritmi di fine'93: +8,4 per cento a settembre, +10,9 per cento a ottobre, +9,8 per cento a novembre e +5,6 per cento a dicembre. E anche dall'osservatorio delle imprese il '94 pare confermarsi un anno con sfumature rosa, a dirlo sono soprattutto le previsioni sull'andamento delle esportazioni. Per quest'anno infatti, stando a una ricerca del Censis, i principali settori manifatturieri prevedono una crescita reale delle esportazioni che si aggira sul 10 per cento. Ancora più ottimistiche sono le aspettative di quelli che il Censis definisce «distretti industriali»: in otto aree, dislocate soprattutto al Nord, si prevede che l'export del settore di specializzazione crescerà, nel corso del '94, oltre il 10 per cento in termini reali nel corso; in diciassette aree vi sarà una crescita contenuta nel 10 per cento; in altre quattro la crescita sarà stazionaria e solo in una è previsto un modesto decremento. E l'ottimismo per il '94 deriva anche dalla ripresa della domanda, che si manifesta in alcuni mercati rilevanti come quello degli Stati Uniti. A quanto pare quindi i vantaggi della svalutazione della lira non sono stati un fattore congiunturale effimero, ma hanno permesso al sistema produttivo italiano di prendere fiato e di riposizionarsi sui mercati esteri. Intanto, sul fronte del pronti contro termine c'è da segnalare un lieve calo dei tassi nell'operazione temporanea di finanziamento in titoli con cui la Banca d'Italia ha immesso ieri liquidità per 4000 miliardi di lire. Il tasso medio è sceso all'8,49 per cento, rispetto all'8,54 per cento della precedente pronti contro termine in titoli di venerdì scorso. Il tasso minimo è risultato pari all'8,45 per cento (con riparto del 30,73 per cento) a fronte del precedente 8,50 per cento. Complessivamente sono pervenute in via Nazionale 42 richieste di cui undici accolte integralmente e dieci con riparto. L'operazione ha una durata di 25 giorni, in quanto il rientro dei titoli è fissato per il 22 aprile. [r. e. s.]

Luoghi citati: Roma, Stati Uniti