I telefonini vanno a De Benedetti

Una decisione in extremis del comitato dei ministri mentre si chiudono i seggi Una decisione in extremis del comitato dei ministri mentre si chiudono i seggi I telefonini vanno a De Benedetti L'Omnitel (Olivetti) farà concorrenza alla Sip ROMA. I telefonini parlano da Ivrea. L'Olivetti di Carlo De Benedetti ha vinto. Si è aggiudicata la gara per la gestione dei cellulari, ottenendo così il diritto di far concorrenza alla Sip. L'Olivetti ha guidato al successo il consorzio Omnitel Pronto Italia, formato anche da Banca di Roma, Marzotto e Pacific Telesi. Sconfitta la cordata targata Unitel e formata dalla Fiat del gruppo Agnelli, dalla Fininvest di Silvio Berlusconi, dall'Eni, dalla Vodafone e dalla Bellsouth. La volata a due è stata chiusa ieri sera alla presidenza del Consiglio, dopo una lunga e tormentata riunione convocata da Carlo Azeglio Ciampi. La scelta ò stata sofferta perché è avvenuta mentre si stavano per aprire le urne. Ed è stata estremamente complicata per la particolarità dell'oggetto della gara. Per individuare il vincitore, Ciampi e i ministri si sono affidati alle valutazioni di due consulenti, Bain Cuneo e Citibank. Il verdetto comunicato vede prevalere nettamente De Benedetti contro Agnelli-Berlusconi: 698,58 i punti della cordata vincente contro i 580,12 di quella sconfitta. Il governo ci ha tenuto a far sapere che la decisione è stata presa all'unanimità. Da mesi, De Benedetti ha impostato la strategia del suo gruppo sul matrimonio tra l'informatica e le telecomunicazioni. La gestione dei telefonini viene vista cioè come la premessa di un allargamento del raggio d'azione dell'Olivetti e come un'opportunità per rispondere adeguatamente alle nuove richieste del mercato. L'integrazione fra i computer e il telefono è ormai un dato di fatto. La presidenza del Consiglio ha fatto sapere in particolare che le valutazioni emerse ieri per i telefonini sono basate sulla «adeguatezza delle credenziali tecniche» dell'Olivetti, sulla «affidabilità e qualità del "business pian"», sul «valore per lo sviluppo (investimenti e occupazione)» e sull'«entrata per lo Stato». Nella nota si fa presente che le indicazioni dei consulenti «sono state tutte favorevoli all'offerta del consorzio Omnitel-Pronto Italia». La gara chiusa ieri riguarda il sistema Gsm, cioè lo standard europeo adottato per i telefonini. Ieri è stato precisato che «la Sip opererà nel servizio radiomobile Gsm alle medesime condizioni tecnico-economiche che saranno previste dall'atto di concessione a favore del secondo gestore». La liberalizzazione decisa ieri dal governo è stata concordata con la Comunità europea. Ed è in sintonia con quanto è accaduto in altri Paesi del continente. Roberto Ippolito IL MAPPAMONDO DEB CELLULARI p.™. ABBONATI VAR. % SU DIFFUSIONE PER * FEBBRAI0 '93 FEBBRAI0 '92 MILLE ABBONATI GRAN BRETAGNA 1.456.000 17,9 25,36 ITALIA 808.750 37,8 14,03 SVEZIA 683.750 14,9 79,88 FRANCIA 447.600 17,1 7,93 GERMANIA 784.100 40,9 9,82 FINLANDIA 363.800 25,0 72,9 N0RVEGIA 292.600 23,1 69,01 DANIMARCA 213.200 18,8 41,48 SVIZZERA 220.400 26,3 32,85 PAESIBASSI 174.300 44,2 11,67 AUSTRIA 178.200 51,3 23,11 SPAGNA 193.500 70,1 4,97 BELGIO 60.600 11,2 6,16 TOTALE 5.985.100 26,9 16,25 (II totale comprende altri Paesi non indicati in tabella). II ministro delle Poste Maurizio Pagani