Con Baricco su Raitre l'umore è un libro

Con Baricco su Raitre l'umore è un libro Parte il 10 aprile il nuovo programma «Pickwick» che sostituisce la «Babele» di Augias Con Baricco su Raitre l'umore è un libro «Vorrei che tutti, dopo la trasmissione, corressero in libreria» ROMA. «Babele» addio. Il nuovo programma dedicato ai libri in onda su Raitre dal 10 aprile si intitola «Pickwick», un omaggio al romanzo di Dickens e una ricerca di complicità con tutti coloro che sanno di non poter diventare definitivamente seri. «Con un titolo così - dice Alessandro Baricco, uno dei conduttori - anche mettendocela tutta non dovremmo riuscire a diventare eccessivamente noiosi...». Ecco, il giovane scrittore che raccontò quest'inverno, in «L'amore è un dardo», le più belle arie d'opere rendendole interessanti per tutti, specialmente per i non melomani, torna dunque in televisione a parlare di libri. «Anche se "Pickwick" non sarà una trasmissione di servizi. Io credo che l'informazione sui libri non manchi, in Italia». E allora che cosa farete? «Cercheremo di trasmettere la passione per i libri, il piacere di leggerli. E' come se qualcuno facesse per me un programma sul baseball, cercando di interessarmi, e di farmi correre a vedere la prima partita in programma. Così noi vorremmo far correre il telespettatore in libreria, a comprarsi qualcosa». Che cosa? «Non ha importanza. Non essendo il nostro un programma di informazione, sarà assai breve lo spazio dedicato alle novità. Solo alla fino parleremo di pochissimi libri appena usciti: e lo faremo solo per quelli che ci piacciono, e che ci sentiamo di consigliare. In compenso racconteremo di Conrad, Flaubert, Proust, Omero. Su Omero ci intratterremo proprio nella prima puntata». Con lo spirito del «Dardo»? «La scommessa è quella. Raccontare, far amare, parlare di libri senza paludamenti, come se un gruppo di amici, a cena, si dicessero che cosa hanno letto e che cosa è piaciuto». Ci saranno ospiti? «Intanto le posso dire chi non ci sarà: non ci sarà mai nessun autore che parlerà del suo libro. Avremo invece due tipi di ospiti: un personaggio che non c'entra niente con i libri, ma che comunque legge, un regista, un cantante, un giornalista; un grande "maestro" da sentire non sull'attualità, ma proprio sui principi, e anche sulla tecnica. Si parla di poesia con un poeta: allora gli si chiede, per esempio, perché lì è andato a capo, se bisogna stare attenti al suono e al tema. Poi avremo vari "apporti": domenica 10, il giorno di Omero, Ronconi leggerà brani dell'Iliade. Attori leggeranno, giornalisti prepareranno servizi, scrittori racconteranno». Si diceva che lei avrebbe condotto la nuova «Babele» fin dai tempi di «L'amore è un dardo»: ma lei tergiversava, obiettando che era imbarazzante occuparsi di libri per una persona che a sua volta li scrive. Che cosa le ha fatto cambiare idea? «A dire il vero qualche remora ce l'ho ancora. Mi ha convinto il carattere del programma, che non è di servizio, ma di passione». Insieme con Baricco non ci sarà, come si diceva, la pubblicitaria Anna Maria Testa, ma una giovane giornalista di «Anna», Giovanna Zucconi («non è parente»). Gli autori sono, oltre a Baricco e Zucconi, Paolo Gazzara e Bianca Pontillo. Si prevedono dieci puntate, lunghe ognuna 45 minuti. [al. co.] Ospiti attori e cantanti ma nessun autore Nella foto piccola Alessandro Baricco. Sopra Omero, cui sarà dedicata la prima puntata

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