Tanta fiducia all'Italia di Francesco Bullo

Tanta fiducia all'Italia Tanta fiducia all'Italia Gli inglesi scommettono su di noi COME CI VEDONO ALL'ESTERO FIDUCIA, tanta fiducia. E' quanto ispira l'Italia all'estero, dove l'ottimismo è addirittura superiore a quello riscontrabile nel nostro Paese. La Barclays Bank, nella «Economie Survey» sull'Europa occidentale pubblicata ieri, prevede per l'Italia una crescita del pil (2,5% nel 1994, contro l'l,6% delle stime governative). Non è una voce isolata. Rincara la dose la Salomon Brothers: se il nuovo governo continuerà a battere la strada del consolidamento fiscale, senza abbassare la guardia sul fronte salariale, complici, in quest'ultimo caso, i sindacati, più disponibili a tollerare incrementi contenuti in cambio di posti di lavoro «sicuri», in Italia ci sarà spazio per una nuova riduzione del costo del denaro e per una ulteriore discesa dei prezzi. «Ci sono ancora dei rischi di sforamento sul bilancio e di incertezza politica - sottolineano gli economisti della Barclays ma riteniamo che la fiducia degli investitori nell'Italia continuerà a crescere». La Barclays basa la sua previsione sulle «aspettative di un ulteriore mi¬ glioramento dei conti con l'estero (sia pure inferiore a quello del 1993) e alla possibile fine del distockaggio». Nota la banca: quest'anno i consumi privati continueranno a essere frenati dalla diminuzione dei salari reali, dall'aumento della disoccupazione e da politiche di bilancio restrittive. Queste ultime dovrebbero incidere ulteriormente anche sui consumi e sugli investimenti pubblici. Invece gli investimenti privati potrebbero rafforzarsi in tempi brevi, secondo gli analisti, nel settore dell'export e saranno di aiuto anche nuovi tagli dei tassi di interesse, il che non impedirà tuttavia alla crescita della domanda interna di essere «poco più che invariata» nel 1994 ( + 0,2% contro il calo precedente del 2,8%). E l'inflazione? Rispondono gli inglesi: «Le dichiarazioni ufficiali circa un tasso del 2,5% entro la fine dell'anno sono piuttosto audaci, ma l'obiettivo governativo del 3,5% per il 1994 non è eccessivamente ambizioso. Molti fattori incoraggiano la speranza di un continuo calo». Tra questi ultimi, la banca britannica annovera il contenuto aumento dei salari ( + 3% a dicembre), che implica un calo reale dell'1% e l'aumento della disoccupazione. Resta la politica monetaria. Secondo la Barclays Bank in Italia «c'è spazio per un ulteriore calo dei tassi di interesse, soprattutto se i fessi tedeschi scendono di due punti come si prevede». Francesco Bullo Il presidente del Consiglio uscente Carlo Azeglio Ciampi

Persone citate: Carlo Azeglio Ciampi

Luoghi citati: Europa, Italia