Contro gli sfratti c'è la fantasia di Alessandra Levantesi

«La strategia della lumaca» di Cabrerà PRIME CINEMA wm «La strategia della lumaca» di Cabrerà Contro gli sfratti c'è la fantasia IN Italia quello degli sfratti è un tema incandescente perché tutti, inquilini e proprietari, si sentono vittime di una giustizia ingiusta, e magari non a torto. In questa luce potrebbe suscitare qualche reazione ostile «La strategia della lumaca» che narra la beffa giocata ai danni di un ricchissimo speculatore da un condominio di poveri diavoli. Ma in realtà il film di Sergio Cabrerà, colombiano del 1950 trasferitosi a 11 anni nella Cina di Mao al seguito del padre teatrante e marxista, prende spunto da uno sfratto per imbastire un piccolo apologo che esalta la fantasia e la solidarietà come strumenti di lotta politica; e in un tono popolare e favolistico che rimanda più a «Miracolo a Milano» che al Libretto Rosso. L'oggetto del contendere è un decadente palazzo nel centro di Bogotà, abitato da una popolazione pittoresca e interclassista e rivendicato da un proprietario prepotente. Per resistergli si coalizzano l'amabile Romero, un quasi avvocato (da troppo tempo gli manca solo la tesi) che vorrebbe combattere a colpi di cavilli legali, e il carismatico Giacinto, anziano rivoluzionario spagnolo che inventa la strategia di svuotare l'edificio dall'interno tramite un rudimentale sistema di carrucole, fa¬ cendo trovare al padrone di casa solo una facciata di cartone dipinto. Insieme i due riusciranno a unire nella lotta antisfratto il resto degli inquilini, dalla dedita moglie di un invalido al ladruncolo impenitente, dalla cattolica fervorosa al bel travestito, dalla coppietta innamorata al comunista che vorrebbe sottoporre ogni decisione all'assemblea: il tutto benedetto dalla Madonna, la cui immagine appare miracolosamente su un muro, e da un prete che si attivizza sul fronte dei deboli contro una burocrazia corrotta al servizio del Capitale. Un po' macchinoso nel pretesto, non troppo risolto drammaturgicamente e tuttavia simpaticamente recitato, «La strategia della lumaca» ha il pregio di documentare una situazione sociale in un'atmosfera comunicativa di calda umanità. Alessandra Levantesi LA STRATEGIA DELLA LUMACA (La estrategia del caracol) di Sergio Cabrerà con Frank Ramirez, Fausto Cabrerà, Florina Lemaitre, Humberto Dorado Produzione Columbia Italia 1993 Genere commedia Cinema C. Chaplin 2 di Torino; Greenwich di Roma

Persone citate: Chaplin, Fausto Cabrerà, Florina Lemaitre, Frank Ramirez, Humberto Dorado, Mao, Romero, Sergio Cabrerà

Luoghi citati: Bogotà, Cina, Columbia Italia, Italia, Milano, Roma, Torino