Uccisa sulla porta di casa

Uccisa sulla porta di casa Uccisa sulla porta di casa Locri, il racket dietro l'omicidio della moglie di un pediatra LOCRI. «Un fatto allarmante che pone ancora una volta all'attenzione dell'opinione pubblica nazionale il livello di pericolosità raggiunto dalla situazione dell'ordine pubblico a Locri e nel circondario». E' il commento fatto ieri in una dichiarazione dal Procuratore della Repubblica del Tribunale di Locri, Rocco Lombardo, in relazione all'omicidio, avvenuto sabato sera, di Maria Teresa Pugliese, 54 anni, casalinga e moglie di Domenico Speziali, un pediatra molto conosciuto non soltanto a Locri, ma nell'intera Calabria, fratello del più noto Speziali, cassiere centrale della Banca d'Italia, la cui firma appare su tutte le banconote attualmente in circolazione. La donna, al momento in cui è stata uccisa, era col marito, col quale stava facendo rientro nella loro villa situata al centro della città, a breve distanza dal Palazzo di Giustizia.I due erano appena scesi dall'auto (un'Audi 80) e stavano salendo i gradini che portano all'ingresso dell'abitazione, quando Maria Teresa Pugliese si ò accasciata, fulminata da un colpo di fucile a pallettoni che l'aveva raggiunta in fronte: una morte istantanea. Il marito ha detto di avere solamente sentito esplodere dei colpi e di avere visto uno scooter allontanarsi: «Ho pensato ad uno scoppio di mortaretti. Ho visto mia moglie cadere a terra ed ho creduto che fosse semplicemente svenuta per la paura. Soltanto quando ho visto il suo viso pieno di sangue ha ricordato i professionista ancora sconvolto - mi sono reso conto che era successo qualcosa di terribile». Le indagini sull'omicidio non hanno ancora imboccato una pista ben definita. Gli investigatori fanno varie ipotesi, nessuna delle quali, tuttavia, ha trovato al momento, dei riscontri positivi. Ieri mattina il procuratore Lombardo ha presieduto una riunione di investigatori durante la quale è stato fatto il punto sulle indagini. Alla riunione hanno partecipato alcuni sostituti procuratori di Locri, funzionari della polizia di stato ed ufficiali dei carabinieri. Il magistrato ha chie¬ sto, in particolare la piena collaborazione tra polizia e carabinieri: sull'omicidio indagano la Sezione di Locri della Squadra Mobile di Reggio Calabria ed i carabinieri della Compagnia di Locri, con il coordinamento del sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale, dottor Sergio Cassano. Ha perso intanto di credibilità l'ipotesi fatta in un primo tempo secondo cui la morte di Maria Teresa Pugliese potesse essere stata causata da un errore di chi ha sparato, nel tentativo di «lanciare un avvertimento», danneggiando a colpi di fucile il portone d'ingresso dell'abitazione. I colpi di fucile che hanno ucciso la donna sono stati infatti sparati da una distanza considerevole (una decina di metri). Di qui la supposizione di polizia e carabinieri che chi lo imbracciava, volesse solo spaventare e che solamente per una tragica fatalità uno dei proiettili abbia raggiunto la donna. Non si esclude, invece, che l'assassinio di Maria Teresa Pugliese possa collegarsi ad una vendetta trasversale nei confronti del marito, in relazione a richieste estorsive cui il dottor Speziali, già sindaco di Locri per la De negli anni '70, sarebbe sottoposto da tempo. Speziali aveva subito le prime richieste di denaro nell'85 e da allora minacce per ottenere denaro, si sarebbero fatte sempre più insistenti, anche in considerazione delle condizioni piuttosto agiate della sua famiglia e di quella della moglie (che i carabinieri definiscono «irreprensibili»). La famiglia del dott. Speziali, in particolare, è una delle più in vista di Locri e conosciuta: alcuni dei suoi componenti svolgono l'attività di medici. II pediatra ha negato comunque a polizia e carabinieri di essere stato oggetto in quest'ultimo periodo, di altre richieste ricattatorie. All'attenzione degli investigatori c'è anche l'attentato nel quale nei mesi scorsi era rimasta distrutta un'auto di Speziali, usata abitualmente dalla moglie, un episodio che potrebbe avere avuto una matrice estorsiva. Una pista investigativa che porta al mondo del racket. [r. cri.] Maria Teresa Pugliese, è stata uccisa con un colpo in fronte sull'uscio di casa