C'è il rischio di una rivolta

« « C'è il rischio di una rivolta Lettera dell'Ascom al sindaco «Si vive in un clima di paura» boratori senza licenza. E crolla il prezzo degli appartamenti: «Ho pagato l'alloggio 300 milioni due anni fa - dice un professionista che abita in via Goito -. Visto il clima insostenibile e le risse continue ho provato a vendere: me ne offrono 280». E' davvero un vento di rivolta quello che soffia in questi giorni su San Salvario. Il responsabile dell'associazione dei commercianti di zona riceve solidarietà e adesioni. «Martedì - promette uno degli associati - saremo in tanti, il Comune e la polizia devono sentire la nostra voce e darci risposte concrete. Non possono lasciarci soli a combattere con spacciatori e tossicodipendenti. Avanti di questo passo, tra qualche anno saranno loro i padroni del quartiere». «Signor Sindaco, signor Questore». L'associazione commercianti scrive alle autorità per chiedere di intervenire a San Salvario. «Desidero ribadire dice il presidente, Giuseppe De Maria - tutta la nostra preoccu • pazione di fronte a un clima diffuso di paura che, ove non si intervenisse con puntualità e tempestività, potrebbe portare a iniziative di ribellione». L'Ascom fa riferimento agli ultimi fatti di cronaca: la prote¬ sta degli abitanti di uno stabile di via Saluzzo, l'aggressione di cui è rimasto vittima un socio del «Drive In» di via Nizza, lo sgombero forzato di un dormitorio nelle cantine di un palazzo. Ma non solo: «Da tempo riceviamo segnalazioni circa questo stato di malessere, riguardanti varie forme ed episodi di malavita, abusivismo, aggressioni. Come pure sono evidenti i disagi di chi vive e lavora in quella zona per i problemi

Persone citate: Giuseppe De Maria