San Salvario in stato d'assedio

Gli abitanti si riuniscono per organizzare la lotta a delinquenza e degrado Gli abitanti si riuniscono per organizzare la lotta a delinquenza e degrado San Salvarlo in stato d'assedio Ultimo episodio: macellaio blocca e lega rapinatore | Polizia al contrattacco: otto arresti per spaccio di droga \ | \ Comincerà martedì prossimo la primavera di San Salvano. Gli abitanti del quartiere si riuniscono nei locali della parrocchia per ribellarsi alla delinquenza. Ci saranno tutti: il piccolo commerciante, l'ambulante del mercato, l'inquilino della casa fatiscente, il vigile che solitamente piantona la sede vuota di via Ormca 45, simbolo del degrado che si è abbattuto sulla zona con la furia di un torrente in piena. Sul tavolo, i problemi di sempre e le soluzioni che non arrivano mai. I problemi si chiamano droga, abusivismo, illegalità, paura, senso di solitudine e di abbandono. E le soluzioni? Il consiglio di circoscrizione ha provato a elencarle in un ordine del giorno appi ovato lo scorso settembre, e più che mai attuale dopo gli ultimi fatti di cronaca: riordino dei portici di via Nizza, potenziamento dell'illuminazione pubblica, ritinteggiatura degli stabili, interventi a favore dei minori extracomunitari, coordinamento tra le forze dell'ordine. La polizia si prepara all'appuntamento con una serie di arresti. Il questore Carlo Ferrigno ha ordinato a uomini del nucleo operativo di prevenzione di andare a fare un po' di pulizia in quelle strade tormentate. Il fax informa che sono stati catturati otto magrebini «colti nell'atto di cedere varie dosi di eroina e hashish». Seguono i nomi, con il Paese di provenienza e l'età: marocchini, algerini, tunisini, dai 18 ai 26 anni. La questura aggiunge che gli appostamenti continueranno nei prossimi giorni: «Con agenti opportunamente travestiti per confondersi con i tossicodipendenti e accertare il modus operandi degli spacciatori». Anche il commissariato di zona è mobilitato. Ieri, negli uffici di via Nizza, gli agenti hanno trasmesso alla procura la denuncia di un cittadino extracomunitario. Sid Ali Taflis, 32 anni, proprietario della macelleria islamica di via Madama Cristina 32, ha sorpreso nel suo negozio un tossicodipendente, Martino Potito, 23 anni. Voleva rubargli l'incasso, 300 mila. Il macellaio ha reagito: lo ha steso, gli ha sfilato la cintura dai pantaloni, gli ha legato le mani dietro la schiena e ha chiesto l'intervento del 113. Quando è arrivata la volante di zona, per Potito è scattata la denuncia (a piede libero) per tentata rapina impropria. I commercianti, sia italiani sia stranieri, sono esasperati. «Non abbiamo neanche il coraggio di tenere la porta aperta» denuncia la titolare dell'oreficeria «Castoro», in via Madama Cristina. Aggiunge un ambulante: «Quando il mattino vengo a montare il banco, per terra trovo un tappeto di siringhe». E il disagio si allarga a macchia d'olio, tocca anche gli stabili eleganti verso corso Massimo d'Azeglio e corso Vittorio Emanuale. Fioriscono pensioni abusive, case di appuntamento, la- II negozio di Sid Taflis (a sinistra). A destra Martino Potito, denunciato che derivano da una disordinata viabilità, con forme diffuse di "sosta selvaggia", carenza di parcheggi, insufficiente illuminazione e pulizie delle strade». Problemi che investono sia l'amministrazione, sia le forze di polizia. I commercianti li affronteranno insieme con i residenti martedì prossimo, in un'assemblea convocata nel salone parrocchiale della chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo di via Baretti. L'Ascom ha preparato un elenco delle priorità: maggiore controllo e vigilanza all'interno del quadrilatero di San Salvario, provvedimenti per una corretta viabilità e vivibilità del quartiere. «Resto convinto - conclude Giuseppe De Maria nella sua lettera - che soltanto una adeguata ed efficace opera di prevenzione possa alla fine evitare una pericolosa escalation di atti di violenza, che purtroppo spesso sfociano in aggressioni alla stessa vita di cittadini e operatori».

Persone citate: Carlo Ferrigno, Giuseppe De Maria, Martino Potito