San Paolo aumenta il dividendo

Cala invece l'attivo al Banco Napoli (18%) anche se crescono impieghi e raccolta Cala invece l'attivo al Banco Napoli (18%) anche se crescono impieghi e raccolta San Paolo aumenta il dividendo Anche gli utili (636miliardi) sono in ascesa TORINO. Il San Paolo di Torino ha chiuso il bilancio '93 con un utile di 636 miliardi di lire, in crescita dell'1,4% rispetto a quello del '92. All'assemblea degli azionisti verrà proposto un dividendo di 360 lire per le azioni ordinarie e di 396 lire per le privilegiate, rispetto alle 300 e 330 lire distribuite l'anno scorso. I risultati del bilancio, il primo dopo la fusione con la Banca Provinciale Lombarda e il Banco Lariano, sono stati approvati ieri dal consiglio di amministrazione che ha anche dato il suo assenso all'accordo raggiunto tra San Paolo Bank Holding, Ferrovie dello Stato e Fondazione Banca nazionale delle comunicazioni per la fusione della Bnc nella San Paolo Spa. I confronti con l'esercizio precedente - precisa una nota - considerano sia gli effetti della fusione sia i nuovi principi contabili Cee. II totale delle attività del San Paolo nel 1993 ammonta a 188.900 miliardi di lire ed è sostanzialmente invariato rispetto all'anno precedente, mentre il portafoglio titoli si è attestato su 24.000 miliardi di lire. Dopo la distribuzione dei dividendi il patri- Parte «Stock challenge» 959 filiali in Italia e 12 all'estero. Nel '93 sono stati aperti 120 nuovi punti operativi in italia e uno all'estero (Atene). I dipendenti sfiorano le 20.000 unità. BANCONAPOLI. Crescita di impieghi, raccolta e avanzo lordo di gestione, ma contenimento dell'utile netto pari al 18% rispetto ad un anno fa. Sono questi i principali indicatori di gestione dell'esercizio '93 del Banco di Napoli, approvati dal consiglio di amministrazione dell'istituto che proporrà, all'assemblea convocata per il 29 aprile, la distribuzione di un dividendo di 120 lire per le azioni di risparmio e di 100 lire per le ordinarie. La contrazione dell'utile, precisa una nota, è da mettere in relazione agli accantonamenti prudenziali, soprattutto ai fondi rischi su crediti. Il patrimonio del Banco risulterà così pari a 4560 miliardi. Venendo alle cifre di bilancio, i crediti per cassa hanno sfiorato gli 81 mila miliardi, con una crescita del 2,2%. Significativo l'incremento dei crediti speciali, che hanno segnato uno sviluppo del 14,8%. La raccolta globale si è attestata sui 91.500 miliardi. Ir.t.] monio netto dell'istituto sarà di 8258 miliardi di lire. La raccolta diretta da clientela e pari a 108.200 miliardi (più 7,1%), mentre ooiella indiretta ammonta a 81.700 miliardi (più 5,3%). Gli impieghi hanno raggiunto i 103.000 miliardi (più 6,5%) con un forte incremento dei pronto contro termine (14.200 miliardi, più 105,4%). L'ammontare dei crediti in sofferenza è cresciuto nel periodo del 28,6%, di cui il 21,5% riferito al credito ordinario e il 48,2% riferito ai crediti fondiari e agrari. Il conto economico presenta un risultato di gestione di 2257 miliardi (più 29,9%), mentre il margine di interesse è di 3978 miliardi (più 1,9%) e il margine di intermediazione di 5754 (più 19,9%). L'utile prima delle imposte è di 1434 miliardi (più 13,9%). Nella nota del San Paolo si precisa che le facoltà di accantonamento in beneficio di imposta, concessa dalla legge Amato, è stata utilizzata nei suoi limiti massimi (157 miliardi), portando l'utile da ripartire a 479 miliardi. Dopo la fusione con Provinciale Lombarda e Banco Lariano, il San Paolo conta Desario (Bankitalia) Un '93 in crescita FLASH

Persone citate: Desario

Luoghi citati: Atene, Italia, San Paolo, Torino