Somalia addio, a casa anche l'ultimo marine

Somalia addio, a casa anche l'ultimo marine Somalia addio, a casa anche l'ultimo marine MOGADISCIO. Gli ultimi 1.100 militari Usa hanno lasciato il territorio della Somalia. Il ritiro è stato così completato con qualche giorno di anticipo sul termine del 31 marzo fissato dal presidente Clinton. I marine della 24a unità sono stati trasferiti a bordo delle navi americane ancorate di fronte alla costa somala e presto partiranno per il Mar Mediterraneo. Quelli dell'I la rimarranno invece ancora qualche settimana al largo della Somalia. A dare l'ordine per la partenza è stato il generale Thomas Montgomery, che si è detto «orgoglioso» di quanto il contingente americano ha fatto nell'ambito dell'operazione Restore Hope. «Siamo soddisfatti. Sappiamo di essere i migliori e sappiamo che molti somali sono ancora vivi grazie ai nostri sforzi. Ci sono centinaia di migliaia di somali che non vogliono vederci andar via. Ma dob¬ biamo farlo. E' giunto il momento che siano loro ad assumere la responsabilità del Paese», ha affermato l'ufficiale. Se come ha sostenuto Montgomery i somali sono dispiaciuti del ritiro delle truppe straniere è certo che non l'hanno dato a vedere. E fino all'ultimo i soldati Usa hanno dovuto difendersi dagli attacchi di somali armati. Dallo spettacolare sbarco in Somalia delle truppe americane sono trascorsi 15 mesi durante i quali molte cose sono cambiate. L'operazione Restore Hope ha posto un argine alla carestia che aveva già ucciso più di 350 mila persone, ma gli scontri fra le forze internazionali e i somali sono diventati via via più violenti. L'Onu può ora contare in Somalia su 19 mila 200 uomini di 24 nazioni, la metà dei quali provenienti dal Pakistan, dall'India e dall'Egitto. (Agi-Ap]

Persone citate: Clinton, Thomas Montgomery