Messico Il segreto del killer di E. St.

Crolla la Borsa, Washington invia aiuti per diecimila miliardi Crolla la Borsa, Washington invia aiuti per diecimila miliardi Messii®, Il segreto del killer Rimane aperta la tesi del complotto CITTA' DEL MESSICO. Mario Aburto Martinez, l'operaio di 23 anni arrestato subito dopo l'uccisione di Luis Donaldo Colosio, candidato alla presidenza del Messico per il pri, ha confessato ieri di essere l'autore dell'omicidio, ma non ha voluto spiegarne il motivo. Gli inquirenti, comunque, sono convinti che l'operaio sia stato l'unico a far fuoco contro Colosio. Non è invece ben chiaro da dove provenga la pistola di fabbricazione brasiliana una «Taurus» calibro 38 - con cui l'esponente del partito di governo è stato ucciso. Secondo il procuratore generale Diego Valades Rios, era stata comprata da Aburto appena poche settimane fa, ma un funzionario statunitense ha riferito che era stata acquistata ben 17 anni fa, nel 1977, in un negozio della California settentrionale. Mentre continuano le indagini - le piste vanno dall'eversione di sinistra galvanizzata dalla rivolta di Capodanno nello Stato meridionale del Chiapas al narcotraffico, dal regolamento di conti politico al gesto di un folle - il partito rivoluzionario istituzionale ha avviato una serie di difficili consultazioni per la designazione di un altro candidato alle presidenziali del prossimo 21 agos' . Fra i favoriti alla candidatura ci sono Ernesto Zedillo, dimessosi dall'incarico di segretario all'Istruzione per coordinare la campagna elettorale di Colosio, il presidente del partito Fernando Ortiz Arana e Manuel Camacho Solis, che ha condotto per conto del governo il negoziato con i ribelli zapatisti del Chiapas. Camacho, che aveva preso le distanze da Colosio e non aveva nascosto il suo disappunto per non essere stato candidato, ha però ripetuto che non intende diventare presidente. E quando, ieri, si ò presentato a rendere omaggio alla salma di Colosio è stato fischiato dai sostenitori del partito. La Borsa messicana, intanto, ha reagito in modo fortemente negativo all'assassinio di Colosio, nonostante l'entrata del Messico nell'Ocse, l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, annunciata l'altro ieri dal presidente Salinas de Gortari, e l'aiuto finanziario promesso dagli Usa. Il dipartimento al Tesoro americano e la Federai Reserve, infatti, hanno annunciato l'apertura al Messico di una linea di credito straordinaria per sei miliardi di dollari. Poche ore prima, il presidente Bill Clinton aveva riaffermato la sua piena fiducia nella stabilità delle istituzioni democratiche messicane e aveva dato istruzioni al segretario al Tesoro Lloyd Bentsen affinché sostenesse il peso sui Completato il ritiro Usa, Restore Hope è finita Scene di disperazione di fronte al feretro del candidato del pri Luis Donaldo Colosio ucciso a Tijuana (foto ansa] mercati valutari. L'appoggio di Washington al presidente messicano Carlos Salinas de Gortari è stato completo, tanto che il ministro della Giustizia, Janet Reno, ha offerto la piena collaborazione dell'Fbi alle indagini. [e. st.]