Issiglio sindaco caccia scomodo «Don Camillo»

Aveva abolito i cortei funebri e i fiori in chiesa Aveva abolito i cortei funebri e i fiori in chiesa Issigli®, sindaco caccia scomodo «Don Camillo» Sul futuro assetto del Parco nazionale del Gran Paradiso è guerra aperta fra le Regioni Piemonte e Valle d'Aosta da una parte e ministero deirAmbiente dall'altra. L'intesa che doveva essere siglata l'altro giorno a Roma e saltata. Spiega l'assessore regionale all'ambiente Ugo Cavaliere: «A due anni dalla leggequadro, il ministero non è stato assolutamente in grado di produrre nessuna proposta accettabile sul Gran Paradiso: non firmeremo mai il documento proposto dai funzionari del ministro Spini». Oggi pomeriggio intanto si E' una storia che sarebbe piaciuta a Guareschi, l'inventore di Peppone e don Camillo. A Issiglio, comune di 450 anime all'imbocco della Valchiusella, metà popolazione, sindaco compreso, ha firmato una lettera per cacciare il parroco, don Andrea Giacometto, mandato dalla Curia di Ivrea ad aiutare il prete titolare, don Luigi Succa, in punto di morte. «Problemi di incompatibilità di carattere» spiega il sindaco Pietro Fioccone. Sono andato io stesso a parlare con il vescovo Bettazzi; finalmente lo hanno rimandato al suo paese». Le colpe di don Giacometto sono sulla bocca di tutti: ha abolito il giro del paese con i cortei funebri; in una domenica di Quare- Clamorosa rottura con il ministero dell Ambiente menica Dagasso. Parla anche di mobili spariti. Intanto don Giacometto è tornato ad occuparsi solo del suo paese, Vidracco. «Non ho fatto niente di male» dice, «Issiglio ho agito secondo coscienza e secondo necessità, con il pieno mandato della curia». Ma l'hanno trasferita? «No - spiega - con la morte di don Succa il mio compito è finito e sono tornato alla mia parrocchia». Il sindaco Fioccone la pensa diversamente: «Abbiamo vinto la prima battaglia. Adesso dobbiamo vincere la guerra e fare in modo che la curia ci mandi un sacerdote fisso». Per il momento non se ne parla. Le messe le celebra il vicario don Piergiorgio Debernardi. [1. poi.] II vescovo di Ivrea monsignor Luigi Bettazzi è dovuto intervenire sul «caso» Issiglio sima ha tolto i fiori dalla chiesa addobbata da una coppia di sposi. Qualcuno, però, è pronto a giurare che c'è anche dell'altro. «Bisogna chiarire anche che fine hanno fatto i soldi che don Succa aveva depositato in un libretto bancario» tuona Do- Esposto in procura

Persone citate: Andrea Giacometto, Bettazzi, Giacometto, Guareschi, Luigi Bettazzi, Luigi Succa, Piergiorgio Debernardi, Pietro Fioccone, Ugo Cavaliere

Luoghi citati: Issiglio, Ivrea, Piemonte, Roma, Valle D'aosta, Vidracco