L'ironica rivincita dei licenziati

L'ironica rivincita dei licenziati L'ironica rivincita dei licenziati «Pellegrini avrà cambiato canale tivù» ERA GIUSTO CACCIARLI? 1CAMPIONI RISPEDITIALMITTENTE GIOCATORE ANNI IN ITALIA SOCIETA' MOTIVO BELLA CESSIONE BERTHOLO 1987-91 VERONA, ROMA Scarso rendimento, qualche ap- punto sul suo comportamento fuori campo. MATTHAEUS 1988-92 INTER Problemi di spogliatoio e fisici. BREHME 1988-92 INTER Giudicato ormai logoro. KLINSMANN 1988-92 INTER Rifiutava la concorrenza di Pan- cev e Ruben Sosa. SAMMER 1992 INTER Equivoco sul suo ruolo, pessimo ambientamento in Italia. 1TEDESCHI DISCUSSI ATTUALMENTE M0ELLER DAL 1992 JUVE Rendimento troppo altalenante. KOHLER DAL 1991 JUVE Scelta tecnica e comportamento troppo rissoso in campo. EFFENBERG DAL 1992 FIORENTINA Troppe polemiche legate soprat- tutto alia sua permanent in B. LSTOCCARDA A mano sinistra di Matthaeus tende le dita beffarde, solo il pollice è ripiegato su se stesso: «Qvattro, gliene dovevamo fare qvattro», ripete nel suo italiano che ha ritrovato le spigolosità della pronuncia tedesca. Quattro è il numero dei gol che per l'arzillo Lothar avrebbero dovuto sforacchiare l'Italia mercoledì. «Se ci fosse giustizia sarebbe andata così», aggiunge. Il GerioTeam di Germania ha fatto sembrare arrugginita la macchina mondiale di Sacchi, è come se le avesse messo dello zucchero nel motore. Sai che allegria. «L'Italia rimane fortissima», dice Berti Vogts, in omaggio a Sacchi. Ma allora la Germania cos'è? «Una squadra che ha carattere e tanti bravi professionisti che nei momenti importanti sanno ritrovarsi». Tutto lì. Neppure un accenno ai sentimenti di rivincita che hanno scosso Klinsmann o Sammer o gli altri che l'Italia ha licenziato in fretta. Eppure si colgono schegge di ironia. Risuona con Ioni ameni il cognome Pellegrini. Poveraccio l'Ernesto. Aveva creduto, come tanti, che i suoi tedeschi fossero pronti per il carrello dei bolliti e invece eccoli, vispi, offrirsi sui teleschermi per rinnovare la nostalgia. Persino Brehme e Matthaeus, a 34 e 33 anni, con le ginocchia e i muscoli rappezzati, sono emersi dal frigorifero della giovinezza. «Pellegrini avrà cambiato canale», ironizzano i suoi ex. Sammer, ad esempio. L'Inter lo ave- Klinsmann, a fianco, e, sotto da sin., Matthaeus, Berthold e Brehme: quattro tedeschi rispediti a casa dal campionato italiano va comprato per farne il regista nel dopo Trapattoni ma a metà gennaio Sammer era di nuovo in Germania, al Borussia Dortmund. Per lui, nato nella DDR, l'Italia era stata subito una sofferenza: in casa non aveva neppure un armadio, gli abiti li teneva imballati negli scatoloni e dormiva su una rete metallica sulla quale aveva sistemato il materasso. Pronto alla fuga. Per gli altri invece il divorzio è stato l'ultimo atto di un rapporto consumato. Berthold ha fallito. Troppo bello per le notti romane, dicevano. Ma il ritorno in Germania, nel Bayem, non è stato subito un trionfo. A Monaco lo hanno pagato per un anno senza farlo mai giocare. «Con il miliardo che riceve dal Bayem è il golfista dilettante meglio pagato del mondo», ironizzavano i giornali tedeschi vedendolo spesso sui green della Baviera. Nello Stoccarda, ha ritrovato dignità e un posto da Vogts. Brehme lasciò Milano per la Spagna che sembrava più spremuto di un limone; Klinsmann preferì evitare la concorrenza di Ruben Sosa e di Pancev (pensa te!). E Matthaeus? Bè, sul suo finale italiano, punteggiato dai litigi con Zenga-Bergomi-Ferri, calarono le vicende sentimentali con la soubrette Lolita Moreno e anche lui, come Sammer, pensava alle fughe: in Svizzera, da innamorato. Prima che se ne tornasse al Bayern, ci fu chi tentò di portarlo alla Juventus. Non se ne fece nulla, ci voleva coraggio a comprare un campione sul viale del tramonto e appena passato sotto i ferri del chirurgo. L'esibizione di Lothar a Stoccarda non ci ha incantato. Non ha la mentalità del libero: attorno a lui la difesa corre dei rischi quando viene aggredita. «Ma è ancora un fenomeno nell'organizzazione del gioco e dei compagni - testimonia Pagliuca -. E un suo tiro nel finale del primo tempo è schizzato a un palmo dal palo». Qualcuno in Italia sta davvero pensando di richiamar¬ lo. Com'è possibile che succeda a Klinsmann, l'ex Pantegana. La vittoria sull'Italia potrebbe dunque invertire la tendenza per cui bisogna liberarsi dei tedeschi, inaffidabili o piantagrane. Kohler e Moeller sono in partenza dalla Juve, Effenberg sta recuperando soltanto negli ultimi mesi il rapporto con Firenze che sembrava sfilacciato quanto la sua educazione, della quale è difficile rintracciare i brandelli. Forse è tardi per recuperare la fiducia nel made in Germany. Ma l'ItalSacchi è riuscita persino ad istillare il dubbio che sia giusto provarci. Che impresa. Mar co Ansaldo