Crescono retribuzioni e scioperi

Crescono retribuzioni e scioperi Crescono retribuzioni e scioperi ROMA. Le retribuzioni orarie dei lavoratori dipendenti hanno segnato a gennaio un aumento dello 0,8% rispetto al precedente mese di dicembre e del 2,3% nei confronti dello stesso mese del '93. L'aumento annuale del costo della vita nel mese in questione si era invece attestato sul + 4,2%. Da un punto di vista congiunturale la variazione 6 stata determinata in misura prevalente dall'aggiornamento delle tabelle previste dai contratti vigenti per alcuni settori ed in misura meno marcata dalla riduzione dell'orario di la¬ voro nei comparti del commercio, dell'edilizia, vetro e legno. Variazioni tendenziali su valori contenuti per agricoltura ( + 0,2%), trasporti ( + 1%), credito e assicurazioni ( + 0,3%); più elevate invece per industria (+4%), il settore del commercio ( + 3,5%) e servizi privati ( + 4,8%). Sempre l'Istat rileva come sia aumentata fortemente nel '93 la conflittualità sul lavoro. Lo scorso anno, infatti, le ore non lavorate sono ammontate a 23 milioni 798 mila ( + 24,2% rispetto al '92). parte vincente, essa non potrà fare politiche molto diverse da quelle portate avanti dai governi Amato e Ciampi. Anche gli investitori esteri, pur rallentando le operazioni, non si dicono pessimisti. Non ci sono vendite particolari in Borsa, né sul mercato secondario, né su quello valutario. Tutt'al più, qualcuno si alleggerisce un po' per essere pronto ad approfittare del dopo voto. L'infittirsi delle operazioni sul mercato dei premi è del resto una spia che gli operatori scommettono su un rialzo post-elettorale. Su questa prospettiva concorda Albertini che dice: «Chiusa la parentesi elettorale, si potrà ripartire. precedente senza soste, e l'influenza delle vendite di dollari da parte dei grandi fondi, liquidazioni di posizioni resesi necessarie per riequilibrare le perdite sui mercati obbligazionari. «Non vedo alcun panico - afferma l'agente di cambio Isidoro Albertini -. A poche ore dalle elezioni un certo nervosismo, peraltro assai pacato, è ragionevole. Così come ò ragionevole che, nell'attesa, nessuno pensi ad impostare nuovi affari. Del resto, questa vigilia di insulti e confusione non è l'atmosfera migliore per iniziare seri programmi di investimento». Secondo Albertini, il mercato è nel complesso tranquillo perché consapevole che, qualunque sia la

Persone citate: Albertini, Ciampi, Isidoro Albertini

Luoghi citati: Roma