Con il Trio di Torino il «tempo» di Beethoven di G. P.
Con il Trio di Torino il «tempo» di Beethoven Con il Trio di Torino il «tempo» di Beethoven TORINO. Per la Stefano Tempia ha suonato all'Auditorium il «Trio di Torino», Sergio Lamberto, Dario Destefano e Giacomo Fuga: vincitori di un primo premio al Concorso Viotti del 1990, di un secondo al Concorso internazionale per la musica da camera di Osaka nel 1993, i tre musicisti torinesi nell'arco di pochi anni hanno costantemente migliorato la loro intesa e sono oggi ad un punto molto interessante di maturità interpretativa: si sono modellati a vicenda, hanno acquistato autorità, hanno imparato a non dire tutto ad alta voce ma a suggerirò e a farsi capire attraverso finezze stilistiche e tecniche; e lo hanno dimostrato suonando l'autore più difficile, Beethoven. Programma quindi molto severo, forse troppo, con due soli lavori in programma: il Trioop. 1 n. 1 e l'«Arciduca», e in verità il primo Trio, a sostenere da solo la prima parto, fa una figura un po' gracile; proprio da giovani in ascesa, oltre il rigore, è legittimo ora attendersi programmi più esuberanti ed esplorativi di vie meno battute. Il Beethoven che abbiamo sentito autorizza infatti le migliori speranze: pieno di slancio e di brio il Trio giovanile, con il pianoforte a fare da maestro da cappella e suggeritore; pieno di nobiltà e di spirito meditativo il grande Trio in si bemolle: centrati tutti i grandi momenti e in particolare l'appuntamento con l'Andante variato centrale, dove Beethoven, più che una regione sonora, scopre un «tempo», un tempo tutto interiore che non ha più rapporti con le gabbie ritmiche tradizionali: l'emozione di far sentire quelle note vive come il giorno in cui furono scritte si sentiva sotto le dita del «Trio di Torino»; salutato dal pubblico da calorosi applausi, prolungati dopo un'altra pagina di Beethoven, dall'op. 70 n. 2, suonata fuori programma, [g. p.]
Persone citate: Beethoven, Dario Destefano, Giacomo Fuga, Sergio Lamberto, Stefano Tempia, Viotti
Luoghi citati: Torino
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