La prima vittima 80 anni fa: Madero di Paolo Passarini

La prima vittima 80 anni fa: Madero La prima vittima 80 anni fa: Madero IL GIGANTE DEL CENTRO AMERICA A sua volta Carranza, presidente dal 1917, fu assassinato nel maggio del 1920 a Tlazcalantongo, nello Stato di Puebla. Nel 1928 il generale Alvaro Obregon, succeduto nel 1920 a Plutarco Elias Calles, fu ucciso durante il suo secondo mandato quadriennale, ottenuto con una modifica costituzionale, da un fanatico religioso, José de Leon Toral. Nel 1930 Pascual Ortiz Rubio, colonnello dell'esercito, fu ferito in un attentato il giorno del suo insediamento. Il generale Manuel Avila Camacho, presidente dal 1940 al 1946, scampò invece illeso a un attentato davanti al Palazzo nazionale. [Agi] Solis, sindaco di Città del Messico e incaricato speciale per mediare con gli indios di Chiapas dopo la rivolta di tre mesi fa. Per protesta, Camacho Solis si era dimesso dalla carica di sindaco e pur avendo annunciato, giovedì scorso, che rinunciava a presen¬ zionato a modernizzare il Messico a qualunque costo. Col Nafta in tasca, anche l'elezione presidenziale del 21 agosto 1994 sembrava destinata a trasformarsi in una passeggiata, rendendo inutili i massicci e tradizionali brogli, grazie ai quali proprio Salinas era stato «eletto» nel 1988 a spese del candidato dell'opposizione di sinistra Cuauhtemoc Cardenas. Nel Partito rivoluzionario istituzionale (Pri) - dopo la scomparsa del Pcus il più vecchio partito-Stato del mondo, ininterrottamente al potere dagli anni Trenta - non si svolgono convention o primarie interne: in una tradizionale cerimonia pubblica, il dedazo, il presidente in carica si limita a puntare il dito sul suo successore designato. Salinas aveva scelto Luis Donaldo Colosio, 46 anni, anche lui economista, politico poco brillante ma profondo conoscitore La polizia blocca l'attentatore A fianco, il Presidente (foto reuterj della «macchina» del Pri. Sono passati solo quattro mesi, e dalla serie A il Messico è già stato retrocesso nel girone dei miserabili che Salinas sperava di essersi lasciato per sempre alle spalle. C'è qualcosa di più antico, amaro, di più classicamente «latino americano», che una guerriglia di disperati senza ter- tarsi come indipendente, non aveva espresso il suo sostegno a Colosio. Probabilmente, con il senno di poi, è stato un errore, perché altrimenti il candidato adesso sarebbe sicuramente lui. Paolo Passarini

Luoghi citati: Centro America, Città Del Messico, Messico, Plutarco