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38 verso il voto. Parlano i candidati al seggio di Palazzo Madama Delinquenza, che fare? Nove in corsa per il Collegio 3 Dalle Vallette a Cenisia, sino a Borgo San Paolo: è il collegio numero 3 del Senato: 9 candidati. Tra i temi della campagna elettorale, la micro-criminalità. Come combatterla? Rispondono Edo Ronchi (Progressisti), Elio Capone (Lega Piemonte), Tommaso Scardicchio (Pensionati), Pietro Calò (Rinnovamento), Beppe Lodi (Patto Italia), Ettore Della Savina (Verdi-Verdi), Maria Grazia Siliquini (Polo Libertà), Felicita (Cicci) Tornelli (Pannella) e Ludovico Boetti Villanis (Alleanza nazionale). Ronchi: la vera crisi è insita «nell'etica pubblica», fonte di diffusa illegalità aggravata dalla disoccupazione. «Si vede alle Vallette dove mancano punti d'incontro per la gente, luoghi di aggregazione per i giovani». Capone: il programma della Lega per il Piemonte punta alla «regionalizzazione delle forze dell'ordine: i vigili potrebbero essere potenziati e utilizzati più sulla strada che negli uffici». Scardicchio. Il nuovo Parlamento dovrà favorire la collaborazione tra forze dell'ordine. ((Abbiamo tre polizie, ma ognuna si muove in proprio». Calò: «Sarebbe già sufficiente applicare la legge, mentre molti giudici di fronte alla micro-delinquenza soprassiedono». Lodi: Bisognerà ripartire «dalle piccole cose», incominciando nelle scuole elementari, «con insegnanti capaci d'inculcare i vecchi buoni sentimenti nei bambini». Della Savina. E' convinto che la micro-delinquenza («un segnale del disagio giovanile») si possa affrontare solo «con la formazione e l'informazione». Siliquini. E' contro Bertinotti. «Lui vuole una sanatoria per gli immigrati clandestini e sbaglia. Per combattere la microcriminalità è necessario modificare la legge Martelli: impedendo l'ingresso agli extracomunitari privi di un lavoro documentato». Torielli: «Solo liberalizzando la droga, con tutte le cautele del caso, si potranno evitare migliaia di reati. Ne avrebbero giovamento le forze dell'ordine che potrebbero affrontare meglio altri crimini». Boetti Villanis: il futuro Parlamento dovrà sollecitare i magistrati «a non rimettere in libertà coloro che ogni giorno sono arrestati dalle forze dell'ordine». «Se tutti faranno il loro dovere sino in fondo la criminalità sarà debellata di un buon 50 per cento». Beppe Minello Giuseppe Sangiorgio