Alfa 145, bella e originale

Alfa 145, bella e originale Alfa 145, bella e originale Stile innovativo e tante chicche per gli amanti del tempo libero E adesso è la volta dell'Alfa Romeo di scoprire le carte: arriva la 145. Prima nell'inedita configurazione monovolume-wagon a tre porte (in commercio a fine giugno), poi in quella a due volumi e mezzo, cinque porte, di impostazione più classica. Modello del segmento C la 145 sostituirà gradualmente la gloriosa 33. La 33, che è in produzione da undici anni, verrà costruita sino alla fine del '94 e dovrebbe superare il traguardo del milione di unità. Nuova 145, dunque, nata da un progetto fortemente innovativo e per più di un aspetto unico. Tale progetto riguarda da un lato lo stile, l'impostazione formale, anticonformista come sovente, nella sua storia, l'Alfa ha dato all'evoluzione dello stile dell'auto (per restare agli ultimi decenni, si pensi alla Giulia, si pensi alla 75); e dall'altro la tipologia della vettura e la sua destinazione nel mercato. L'estetica della nuova Alfa, a giudicare dalle prime fotografie, appare molto accattivante, con quella forma marcatamente cuneiforme, sportiva come deve essere un'Alfa Romeo e con elementi stilistici del tutto inediti, cominciando dal disegno della parte frontale, dalla superficie vetrata avvolgente, dalla profonda scanalatura che percorre longitudinalmente la fiancata. Davvero un buon lavoro, dovuto al Centro Stile Alfa Romeo di Arese, coordinato da Walter De Silva. Il progetto globale che identifica la 145 va però ben al di là della sua connotazione esteriore. Perché la vettura è stata concepita in una visione mirata a proporre multiformi e ben poco convenzionali possibilità di utilizzo da parte di un pubblico sempre più desideroso di un diverso rapporto con l'ambiente, più maturo, più sensibile a uno stile di vita «sportivo» ma in senso lato, cioè non soltanto interpretato attraverso le prestazioni della vettura, bensì nel senso di una versatilità di impiego che sappia rispondere alle esigenze del lavoro come al tempo libero. Ed ecco allora una incredibile disponibilità di dotazioni esclusive e di accessori appositamente ideati per uomini, donne, bambini (senza dimenticare i cani a bordo), per trasportare attrezzi per il tempo libero e le attività sportive. Si pensi al surf, allo sci, alla bicicletta. Meccanicamente, l'Alfa Romeo 145 si configura come evoluzione di una delle piattaforme di cui il gruppo Fiat Auto dispone, naturalmente reingegnerizzata per il nuovo progetto. Per certi aspetti la base è costituita da quella della berlina 155, in armonia con i consueti criteri di integrazione delle risorse produttive. Quanto alle motorizzazioni, saranno disponibili quattro propulsori: tre a benzina (il classico 4 cilindri boxer già del modello 33 con cilindrate di 1351 e 1712 ce, la seconda delle quali anche in versione a 16 valvole) e il 4 cilindri in linea Turbodiesel di 1929 ce impiegato con pieno successo sulle versioni ecologiche a gasolio sovralimentate Alfa 155. Le relative potenze vanno da 90 a 129 Cv, e le velocità massime variano da 178 a 200 km/h. Come accennato, la nuova 145 verrà commercializzata in Italia prima dell'estate, contestualmente alla presentazione sui principali mercati europei. La produzione sta per decollare nello stabilimento di Pomigliano d'Arco, con la formazione dello stock necessario al lancio. Il prototipo sarà presentato in forma statica nello stand Alfa Romeo al prossimo Salone di Torino (22 aprile). Ferruccio Bernabò Nuovo disegno del frontale per il Rover Discovery (a lato); sotto, l'Alfa 145, che sarà presentata in anteprima al Salone di Torino

Persone citate: Ferruccio Bernabò, Walter De Silva

Luoghi citati: Arese, Italia, Torino