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14 Alvaro Del Portillo, 80 anni, stroncato da infarto. Era appena tornato dalla Terrasanta L'Opus Dei orfana del suo leader Succedette al fondatore, il beato Escrìvà De Balaguer Anche il Papa ieri pomeriggio ha reso omaggio alla salma CITTA' DEL VATICANO. Alvaro Del Portillo, il «prelato» dell'Opus Dei, l'influente organizzazione cattolica fondata dal Beato Escrivà De Balaguer, ò morto nella notte fra martedì e mercoledì a Roma. Da poco aveva compiuto ottant'anni, ed era appena rientrato in Italia di ritorno da una visita in Terrasanta. I funerali si svolgeranno venerdì pomeriggio, alle 18,30, nella basilica romana di Sant'Eugenio a Valle Giulia. Sant'Eugenio è la seconda parrocchia romana affidata ai sacerdoti dell'Opus Dei, e quella certamente più nota. E' stata una scomparsa «inattesa e repentina»: così l'ha commentata il vicario generale dell'Opus Dei, monsingor Javier Echevarria, probabile successore alla carica di prelato, e responsabile, in questo periodo di «sede vacante», dell'amministrazione dell'Opera, che conta decine di migliaia di adepti in tutto il mondo. «Questa mattina - ha dichiarato monsignor Echevarria - mi ha chiamato poco prima delle quattro, perché non si sentiva bene. E' venuto subito il medico, è stato fatto tutto il possibile. Quando ci siamo resi conto della gravità della situazione, gli abbiamo impartito gli ultimi sacramenti, come tanto aveva desiderato durante la sua vita». La causa del decesso è imputabile, a quanto risulta, a un arresto cardiaco. Martedì aveva celebrato Messa nel Cenacolo, a Gerusalemme. Nei giorni precedenti - ha raccontato ancora mons. Echevarria - «aveva incontrato i membri dell'Opus Dei che stanno iniziando a lavorare in quelle terre, ricordando loro che dobbiamo amare Dio con opere, compiendo il nostro dovere, con un desiderio continuo di servire la Chiesa e il Papa, tutti gli uomini, cercando di essere seminatori di pace e di gioia, specialmente in quelle terre ferite dalla guerra». Monsignor Alvaro Del Portillo era di nazionalità spagnola: era nato a Madrid l'I] marzo 1914. Fu amico personale e «custode» del fondatore dell'Opus, Escrivà De Balaguer. «Custodi» sono i giovani sacerdoti che seguono quotidianamente la vita e le attività del Prelato, scandendone tempi e ritmi. Dal 1955 era stato affiancato in questo compito da monsignor Echevarria. Colto, spiritoso, era laureato in ingegneria, filosofia e diritto canonico, e appassionato di tennis. Alvaro Del Portillo, non appena fu ordinato sacerdote, nel 1944, ricevette da Escrivà De Balaguer l'ordine di confessarlo: incarico che esercitò poi fino alla morte del fondatore, avvenuta nel 1975. Monsignor Alvaro Del Portillo aveva già cominciato a lavorare a Roma sotto il pontificato di Pio XII, ed ha prestato la sua opera in vari dicasteri della curia. Alvaro Del Portillo ha dovuto, nella sua quasi decennale gestione, pilotare l'Opera in due frangenti delicati: il riconoscimento della «Prelatura personale», avvenuto nel 1982 fra non poche resistenze di ampi settori della Chiesa, e la beatificazione del fondatore dell'Opus. Entrambi questi avvenimenti, fondamentali per la storia e lo sviluppo dell'organizzazione, hanno conosciuto polemiche e dissensi. La salma è esposta a Santa Maria della Pace, che è la chiesa prelatizia, (la stessa in cui è sepolto il Beato Escrivà), e dalle sette di ieri mattina centinaia e centinaia di persone sono sfilate per rendere un ultimo omaggio, o si sono raccolte in preghiera, mentre un sacerdote celebrava Messa sottovoce. Nei prossimi giorni si metterà in moto la complessa procedura necessaria a definire l'identikit del candidato alla successione. La previsione è che occorrano alcuni mesi, per sapere chi verrà posto alla guida dell'Opus Dei. Verrà indetto un «congresso generale», al quale parteciperanno, separatamente, circa centocinquanta uomini e altrettante donne. Gli elettori sono stati scelti, nel corso degli anni, dal «prelato». Le donne saranno le prime a dare un'indicazione, al Congresso maschile, che compierà la sua scelta tenendo conto del suggerimento femminile. L'ultima decisione spetta però al Papa che ieri pomeriggio si è recato a benedire la salma. Giovanni Paolo II si è trattenuto in preghiera qualche minuto e ha firmato il registro dei visitatori. Marco Tosarti Monsignor Alvaro Del Portillo, «prelato» dell'Opus Dei