Polizia a Forza Italia Scalfaro interviene

Sequestrate le liste elettorali. Scontro nel faccia a faccia tra Berlusconi e Occhetto in tv Sequestrate le liste elettorali. Scontro nel faccia a faccia tra Berlusconi e Occhetto in tv Polizia a Fona Italia, Seuil aro interviene Violante si dimette: è un attacco all'Antimafia QUESTA POLITICA IMPAZZITA "1 Il grande show del Csm ROMA. Blitz della Digos nella sede nazionale di Forza Italia. Per ordine del sostituto procuratore della Repubblica di Palmi, Maria Grazia Omboni, che indaga sui rapporti fra politica e massoneria, agenti di polizia hanno sequestrato gli elenchi dei candidati alle elezioni. Ne è seguita una durissima polemica che ha investito partiti e Consiglio superiore della magistratura. Il caso è stato discusso dal Csm e alla seduta è intervenuto il Presidente della Repubblica. «Quel giudice ha sbagliato», ha detto in sostanza Scalfaro. Che pur difendendo con forza l'indipendenza della magistratura, ha chiesto al Csm di convocare a Palazzo dei Marescialli il magistrato. Ieri pomeriggio Luciano Violante si è dimesso dalla commissione Antimafia. Motivo: le dichiarazioni rese alla Stampa sul responsabile di Publitalia Marcello Dell'Utri. E ieri sera il faccia a faccia fra Berlusconi e Occhetto in tv ha sfiorato la rissa. SERVIZI ALLE PAGINE 2-3-4-5 PAOLO GUZZANTI E, davvero un brutto segnale, a quattro giorni dal voto, vedere gli uomini della Digos che su ordine della procura di Palmi entrano nella sede di Forza Italia a Roma per chiedere gli elenchi dei candidati e dei dirigenti del partito di Berlusconi. C'è qualcosa che non riusciamo a comprendere. Non è in discussione, naturalmente, la piena autonomia e l'indipendenza della magistratura, che sola può e deve decidere i tempi, i modi e gli obiettivi dei suoi interventi, a fine di giustizia: in ogni caso, e dunque anche in questo. Ma il giudice non può non tener conto del contesto in cui si muove. E ieri, in un contesto elettorale esasperato ed esplosivo, quell'intervento ha avuto un significato allusivo (dunque in qualche modo politico) che non fa chiarezza in nessun senso ma anzi può essere strumentalizzato in più di una direzione. Non crediamo sia questo che volevano i giudici. E allora? C'erano già i precedenti amari della Guardia di Finanza inviata dai magistrati in Parlamento e poi nelle sedi amministrative dei partiti, nella prima fase di Tangentopoli: la condanna fu unanime. Ieri è intervenuto subito il presidente del Consiglio Ciampi, preoccupato di evitare, come ha detto apertamente, ogni turbativa alla campagna elettorale. Poi, nel pomeriggio, il Capo dello Stato Scalfaro è sceso in campo nella forma più diretta e solenne, partecipando alla riunione del Consiglio Superiore della magistratura per interrogarsi sulle ragioni di urgenza e gravità della misura decisa a Palmi, ma soprattutto per lanciare un allarme: bisogna difendere la magistratura - ha detto il Presidente dal pericolo di apparire in qual- ROMA. La seduta di ieri al Csm nella sua tragicità è stata anche comica e si è conclusa con un nulla di fatto. La linea del dibattito è stata dettata da Scalfaro (foto) che, con molta diplo mazia, ha «condannato» giudice di Palmi. A PAGINA note maz giud pioo» ilUNA 3 (fotomazgiudnote 1 maz | giud iplo o» GINA pioo» il I UNA 3 I Il manager conferma: «Li ho pagati». Turani, D

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