ETERNO SIDDHARTA

tuttoj^ LA STAMPA Marzo 1994 tuttoj^ ^ j Attualità ETERNO SIDDHARTA Scrive Vautrice PERCHE' TANTO LIVORE CON IL MIO BURLAMACCHI? c ARO Tuttolibrì, ho scritto questa lettera ma dubito che «Repubblica» me la pubblicherebbe, anche perché lunga. Caro Giovanardi, non avrei osato scriverle se avessi avuto motivo di attribuire la violenza delle sue frasi a una volontà moralizzatrice tesa a rompere uno di quei meccanismi perversi che decretano a un libro maggior fortuna di quella che merita: mi riferisco all'onnipresenza televisiva dell'autore, al suo essere protetto da un partito politico, o da un barone accademico; alla sua natura di funzionario della Rai o di titolare di una influente rubrica, ai falsi scandali montati dall'editore, al martellamento pubblicitario che non lascia scampo, ai premi comprati. Ma nulla di tutto questo si applica a me. Prodotti da un cane sciolto e senza padroni, i

Persone citate: Giovanardi