fatti e persone di G. B.

e persone e persone Salone di Parigi di scena l'Italia PARIGI. Sarà l'Italia ospite d'onore del XIV Salon du Livre che si aprirà il 23 marzo al Palais des Expositions (Porte de Versailles) per concludersi il 28 con la tradizionale giornata riservata ai librai. Motivo della scelta? L'interesse, dicono gli organizzatori, per la rivoluzione incruenta che si sta consumando nel nostro Paese e i riflessi del fenomeno sulla galassia Gutenberg. A come si pongono «gli intellettuali italiani davanti all'Italia di oggi» è dedicato l'incontro di apertura del Salone, il 23 alle 11, con la partecipazione di Umberto Eco, Claudio Magris e Carlo Frutterò. Più tecnica, la tavola rotonda del pomeriggio (h. 15), su «L'edizione italiana», di cui parleranno alcuni protagonisti: da Giulio Einaudi a Inge Feltrinelli, Giuseppe Laterza, Leonardo Mondadori. Mentre, ancora il 23 ma alle 17, ci sarà un dibattito comparativo: «La critica letteraria in Italia e in Francia». Confronteranno le loro esperienze sul campo Lorenzo Mondo, Giovanni Raboni, Angelo Guglielmi per l'Italia, Jean-Noèl Pancrazi e Angelo Rinaldi per la Francia. Molto si aspettano gli organizzatori da questo incontro, per via del luogo comune corrente Oltralpe ma tutto da confermare, secondo cui il nostro modo di far critica è soggettivo mentre quello francese più tradizionalmente oggettivo. Il 24, alle 11, tornerà di scena l'edizione con «Le fonti del finanziamento in Italia e in Francia», relatori Celeste Nicoletti e Stefano Rolando. Alle 15 un problema specifico, «Gli scambi franco-italiani dal punto di vista della letteratura e delle traduzioni», affrontato da universitari come Lionello Sozzi e Mario Fusco e professionisti nel ramo come Bernard Simeone, Jean-Baptiste Para e Martine Van Geertruyden. Alle 17 un esperimento nostro che ha molto impressionato i francesi, «I Millelire, un avvenimento commerciale in Italia», con Marcello Baraghini, Natale Rampazzo, Jacques Goupil, Francis Geffard e Alain Crochet. Gran finale, dalle 20,30 e per tutta la sera, si sviscererà «Il romanzo italiano oggi». Con Susanna Tamaro, Daniele Del Giudice, Andrea De Carlo, Luciano Erba, Luigi Malerba, Rosetta Loy, Alberto Arbasino, Antonio Tabucchi. Il Salone continuerà poi con manifestazioni dedicate a Voltaire, nel terzo centenario della nascita, e all'edizione elettronica, per l'arrivo sul mercato dei cd-rom. Una buona idea: il prezzo del biglietto è stato ridotto a 25 franchi (7500 lire) dai 45 dello scorso anno e darà accesso anche a Musicora, Découvertes e Saga, saloni paralleli. Pare per compensare i visitatori del molto charme in meno e della strada in più da fare rispetto alle scorse edizioni sotto le aeree volte del Grand Palais. Un'idea un po' meno buona: pare per lo stesso penalizzante trasferimento da un museo a uno spazio da fiera, un gruppo di grossi editori (Albin Michel, Flammarion, Laffont, Orban, Perrin e Plon) hanno disertato il Salone. Ciò non toglie: contro i 150.113 visitatori dello scorso anno se ne sperano quest'anno non meno di 250.000. [g. b.]