Preti addio vocazione politica

E' uscito il vademecum per il sacerdote del 2000: impone anche l'abito talare E' uscito il vademecum per il sacerdote del 2000: impone anche l'abito talare Preti, addio vocazione politica Nuove resole dal Vaticano 11 HHIii »S CITTA' DEL VATICANO. Ecco il libretto che ogni prete dovrà, d'ora in poi, tenersi in tasca, per una rapida consultazione: la «Congregazione per il Clero» ha presentato ieri il «Direttorio per il ministero e la vita dei presbiteri», un vero e proprio vademecum per il sacerdote del 2000. Uno svelto volumetto (cento pagine) dotato di indice analitico. Visto in un'altra ottica, lo si potrebbe definire l'elenco delle tentazioni di un mestiere che appare - alla lettura - irto di difficoltà. La prima è lo stress: «Il pericolo dell'abitudine, la stanchezza fisica dovuta al superlavoro» e poi la stanchezza psicologica causata «dal dover lottare continuamente contro l'incomprensione, il fraintendimento, i pregiudizi, e l'andare contro forze organizzate e potenti che tendono a dare l'impressione che oggi il sacerdote appartenga a una minoranza culturale obsoleta» sono fra i fattori principali di stress. E allora bisogna staccare, soprattutto andare nei monasteri e nei santuari. Poi c'è lo spinoso problema del celibato, cui vengono dedicate più pagine. Non è vero - afferma il libretto - che «la continenza comporti diffidenza o disprezzo della sensualità». Anzi, è opportuno prendere alcune precauzioni, per «garantire e custodire questo dono (il celibato) in un clima di sereno equilibrio». E cioè: comportarsi «con la dovuta prudenza nei rapporti con le persone la cui familiarità può mettere in pericolo la fedeltà», oppure creare scandalo nei fedeli. E seguono «regole ascetiche garantite dall'esperienza della Chiesa: non frequentare luoghi e assistere a spettacoli o praticare letture che costituiscano un'insidia all'osservanza della castità celibataria». Cosa non semplice, in un clima di «esasperato permissivismo sessuale». Sacerdote o superman? L'interrogativo nasce quando si leggono alcune raccomandazioni: dovrà praticare «la bontà del cuore, la pazienza, l'amabilità, ROMA. Tra i miglior tour operator israeliani anche un monsignore italiano. Dopo aver vinto un analogo riconoscimento pochi mesi fa messo in palio dall'Alitalia, monsignor Liberio Andreatta, segretario dell'Opera romana pellegrinaggi si è aggiudicato anche l'uva d'argento delle linee aeree El Al, la compagnia di bandiera dello stato di Israele. La consegna del prestigioso riconoscimento è avvenuta a Gerusalemme alla presenza di numerose autorità cattoliche ed ebree. Grazie alle centinaia di pellegrinaggi che ogni anno monsignor Andreatta fa partire da tutt'Italia alla volta della Terra Santa è il secondo anno consecutivo che viene premiato dalla El Al. Assieme a 400 pellegrini italiani, Andreatta era partito da Roma lo scorso venerdì con la lampada della pace che è stata collocata nella basilica di Nazareth. [Adnkronos] PRIAMO m ISRAELE

Persone citate: Andreatta, Liberio Andreatta, Preti

Luoghi citati: Gerusalemme, Israele, Italia, Roma